PILLOLE DI POSITIVE BODY LANGUAGE

Nella comunicazione il LINGUAGGIO CORPOREO è fondamentale!

Senza un linguaggio del corpo positivo, nessuno di noi può sopravvivere nell’arena professionale e personale!

Scopri come migliorare la tua comunicazione non verbale con un linguaggio del corpo positivo che ti aiuta ad essere aperto alle altre persone, metterle a proprio agio e favorire l’interazione e la comunicazione con te!

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USI IL CELLULARE PER LAVORO? ECCO COME PROTEGGERE I DATI DEL TUO SMARTPHONE!

USI LO SMARTPHONE PER LAVORO?

ECCO COME PROTEGGERE I DATI DEL TUO SMARTPHONE!

Sei un avvocato, un commercialista, un libero professionista? Vuoi proteggere i dati che salvi sul cellulare?

Questo articolo è per te!

Negli ultimi anni, sono stati venduti milioni di smartphone.

Oggi i cellulari tendono a sostituire i computer perché sono facili da usare e hanno funzionalità avanzate: quanto usi il tuo cellulare per telefonare e quanto lo usi per fare altro?

E-mail, foto, video, social, applicazioni di ogni genere: pensa alla quantità e al volume di dati, anche sensibili, che viene elaborato e archiviato sul tuo cellulare.

Ti capita di collegarti a reti wi fi pubbliche col cellulare?

Scarichi applicazioni col tuo cellulare? Non hai un codice di blocco del cellulare perché non hai già troppe password da memorizzare? Fai regolarmente il back up del tuo smartphone?

Hai mai pensato ai rischi per la sicurezza e privacy che possono essere associati all’utilizzo del tuo cellulare? Se vuoi scoprire se il tuo cellulare è un bersaglio attraente per gli hacker leggi questo articolo. Ti suggerisco alcuni comportamenti di utilizzo del cellulare per tutelare la tua sicurezza e privacy.

 

Perché mi devo proteggere

Più senti di essere a rischio o più percepisci che le probabilità di essere colpito da una determinata minaccia informatica sono elevate, e più è probabile che sarai motivato a intraprendere azioni protettive.

Più ti consideri minacciato dalle conseguenze negative della perdita del tuo dispositivo mobile, maggiore è la possibilità che cercherai di proteggerti da furti o smarrimenti. Ad esempio quanto prendi un mezzo pubblico, fai maggiore attenzione se la borsa dove si trova il tuo smartphone sia chiusa!

 

Quanto è importante per te la sicurezza del tuo smartphone?

La minaccia percepita di incidenti di sicurezza o privacy può influenzare il comportamento effettivo degli utenti di smartphone.

Inoltre, quando decidi se mettere in atto un’azione difensiva solitamente pesi i costi e i benefici: dovresti quindi chiederti quanto costa mettere in sicurezza il mio cellulare? Nulla!

Bloccare gli smartphone, fare attenzione quando ci si collega alle reti Wi-Fi pubbliche e fare copie di backup dei dati memorizzati sono solo alcuni esempi di comportamenti protettivi adottati dagli utenti di smartphone prudenti: non ti costa nulla!

Si tratta solo di fare uno sforzo per conoscere i rischi e avere la consapevolezza delle minacce IT!

La consapevolezza della tecnologia degli utenti di smartphone influisce positivamente sul loro comportamento in termini di sicurezza e privacy.

 

Conosci davvero i rischi alla tua sicurezza e privacy che possono derivare dall’uso del tuo cellulare?

Il primo passo è quello, quindi, di pensare a cosa fai abitualmente con il tuo dispositivo mobile.

Metti a rischio quotidianamente la privacy e sicurezza del tuo cellulare o percepisci il pericolo di alcune azioni e le eviti?

Prova a rispondere a queste domande:

  1. Messaggistica mobile: chatti con persone che non sono tra i contatti? Condividi foto o luoghi con estranei inseriti nei gruppi? Ti fidi dei messaggi che ricevi e di quanto allegato? Pensi che i messaggi siano crittografati? Pensi che le conversazioni siano registrate?

 

  1. Applicazioni: le richieste di autorizzazione delle applicazioni per smartphone influiscono sulla tua decisione di installazione?  Utilizzi programmi specifici di protezione e prevenzione da malware o spyware?  Installi applicazioni da marketplace non ufficiali?

 

  1. Galleria e fotocamera: carichi le foto su sistemi di archiviazione basati su cloud (come Dropbox e Icloud)? Ti fidi delle applicazioni di social network che consentono di accedere immediatamente alla galleria fotografica? Hai autorizzato all’accesso alla telecamera alcune applicazioni? Come hai reagito quanto hai perso delle foto che avevi memorizzato sul cellulare?

 

  1. Reti wi fi pubbliche: ti colleghi al wi fi nei luoghi pubblici? Hai mai rivelato la password di accesso alla tua rete? Ti sei collegato a un wi fi pubblico per lavorare?

 

  1. Servizi di localizzazione: utilizzi servizi che identificano la tua posizione mentre sei connesso a reti wireless? Utilizzi questi servizi per localizzare altre persone? Utilizzi le informazioni relative alla tua posizione sui social network?

 

Conosci le conseguenze di queste pratiche sulla privacy?

Cosa succederebbe se oggi perdessi il tuo smartphone?

Cosa potrebbe scoprire di te chi lo ritrova? I tuoi contatti? Il tuo account bancario? Le foto dei tuoi figli?

 

Quali sono i comportamenti autoprotettivi che posso mettere subito in atto?

 

  1. Blocca il tuo cellulare

Bloccare il cellulare impedisce a utenti non autorizzati di accedere ai dati che contiene preservandone la sicurezza e la privacy.

Blocca il tuo smartphone con un pin sicuro!

Se il tuo cellulare ne dispone, utilizza il blocco tramite impronta digitale o il riconoscimento del viso. 

Il meccanismo di blocco non è sufficiente per proteggerti da qualsiasi tipo di accesso non autorizzato ai dati memorizzati nel tuo smartphone ma è certamente un buon inizio

Spesso per pigrizia scegliamo pin legati a date importanti o comunque facilmente individuabili da altri e allora come conciliare la necessità di un pin facile da ricordare con l’evitare che altri lo conoscano?

Non è necessaria una memoria di ferro ma a volte bastano piccoli stratagemmi… ad esempio, anziché utilizzare il nome dei nostri figli potremmo utilizzare solo le lettere dispari mescolandole a quelle dell’applicazione, inoltre ..potremmo invertire i numeri e così via..

Ecco un esempio:

Applicazione: FACEBOOK

Nome figlio : MATTIA

Data di nascita: 10.11.2012

 

Password a rischio: mattia2012

Password più sicura: famti21 (dove fa sta per facebook, mti stanno per i caratteri dispari del nome e 21 per l’anno invertito)

 

E così può cambiare la passwod per linknd che può diventare limti21

Ti accorgi subito come se stabilisci un metodo puoi ricordare tante password facilmente!

Ricorda di non comunicare a nessuno il tuo pin e a questo punto nemmeno la tua strategia di creazione di password sicure!

Dopo il pin sicuro, pensa anche di modificare il timeout dello schermo predefinito abbassandolo mediamente a 15 secondi… ciò significa che se “dimentichi” di bloccare il cellulare… dopo 15 secondi di inutilizzo si blocca da solo.

 

  1. Fai il backup dello smartphone

Fare il backup del cellulare ti consente di salvare tutti i tuoi dati in un archivio sicuro e cancellarli dal dispositivo abbassando il rischio della perdita di dati in caso di smarrimeto o furto.

La copia di salvataggio può essere fatta sul pc o su piattaforme  come dropbox, google drive, icloud.

Cambiare cellulare è un’ottima occasione per fare il back up del cellulare… ma farla regolarmente è meglio e diminuisci il rischio di perdita dei dati.

Se credi di non avere le conoscenze tecniche per effettuare un backup o se pensi di non avere abbastanza tempo o che i dati non siano importanti, sappi che bastano pochi passaggi per mettere in sicurezza i tuoi dati e la tua privacy! Sei sicuro di voler rischiare che estranei  possano accedere alle tue foto o ai tuoi messaggi? Cosa succederebbe se perdessi il contenuto delle mail del tuo lavoro?

 

  1. Messaggi: attento a chi li invii e da chi li ricevi

Non comunicare con sconosciuti che potrebbero accedere ai dati del tuo dispositivo violandone la riservatezza.

Accertati sempre che tu stia inviando messaggi a persone che conosci e i cui dati si trovano nella tua rubrica.

Non rispondere a messaggi di cui non conosci il mittente, anche se pensi che possa essere un amico che ha perso il suo cellulare o che ha cambiato numero. Se è tuo amico puoi sicuramente verificarlo chiedendo a un altro amico in comune.

Non aprire allegati che arrivano sul tuo smartphone tramite mail, ssm o mms da fonti che non conosci o che non sono memorizzate nei tuoi contatti.

I dati di wathsapp sono crittografati

 

  1. Servizi di localizzazione: decidi come gestirli

Decidi tu se far conoscere a chiunque e sempre dove ti trovi o se vuoi mantenere la privacy di questi dati che sono trasmessi dal tuo smartphone.

 Tutti di dispositivi smartphone hanno funzioni di geo localizzazione che possono essere disattivate.

Devi solo deciderlo tu se essere rintracciato oppure no!

Con questo sistema si possono tracciare le abitudini delle persone, per cui fai davvero attenzione anche alle impostazioni di geo localizzazione sui social network! Mandare la propria posizione con un messaggio via wathapp al proprio amico per rendere più semplice condividere il punto d’incontro di un appuntamento non è come postare su Facebook il bar dove ti trovi con il tuo amico.

 

  1. Applicazioni: scarica solo dopo aver letto le condizioni d’utilizzo

 Scarica applicazioni utilizzando i market ufficiali, evita le fonti sconosciute per evitare violazioni nella sicurezza del tuo cellulare.

Ricorda che prima di scaricare un’applicazione ti deve essere richiesta preventivamente l’autorizzazione al trattamento dei dati.

Buona abitudine è quella di leggere i commenti lasciati da altri utenti che hanno scaricato prima di te.

Per evitare rischi verifica se l’applicazione richiede accesso ai contenuti presenti sul tuo smartphone, come ad esempio le foto e i contatti e autorizza solo nel caso in cui tu sia sicuro dell’affidabilità della fonte.

Fai attenzione anche alle condizioni di utilizzo, non avere fretta di iniziare ad usare l’applicazione, leggi prima con calma tutte le indicazioni per evitare anche di pagare alcuni servizi aggiuntivi che non ti servono o che non vuoi.

 

 

  1. Reti wi fi: sì a quelle protette da password

Evita di collegarti alle reti wi fi pubbliche: sono le più vulnerabili agli attacchi informatici. Quando sei in aeroporto, al bar, al centro commerciale collegati solo a una rete protetta da una password per tutelare la sicurezza dei tuo smartphone.

 

 

Chi altri protegge la privacy del mio cellulare?

Dopo l’entrata in vigore del GDPR la parola d’ordine è diventata per tutti: proteggere i dati!

Abbiamo visto come proteggere il tuo cellulare coinvolga molti aspetti: dalle reti che vengono utilizzate, da come configuri la privacy della telecamera del tuo dispositivo, dalla sicurezza delle applicazioni che scarichi, dal backup.

Sappi che anche i due colossi Apple e Samsung si sono mossi per tutelare la privacy del tuo cellulare.

Da un lato Apple, storicamente all’avanguardia tecnologica anche in materia di sicurezza – si pensi al touch ID e Face ID –  educa i suoi clienti alla protezione dei dispositivi attraverso  la gestione della sicurezza del ID Apple. Fornisce assistenza e indicazioni precise di utilizzo dei dispositivi dall’impostazione di codici d’accesso, all’autenticazione a due fattori, alla configurazione delle impostazioni delle applicazioni e al backup.

Dall’altro Samsung ha integrato i suoi dispositivi con la piattaforma Knox strutturando la sicurezza a più livelli rilevando eventuali manomissioni e proteggendo costantemente i dati.

 

 

Conclusione

Pensare che i dati presenti nel tuo cellulare non siano importanti è un grande errore!

Siamo nell’era della web economy, è l’economia dei dati: i dati sono una risorsa preziosa, i dati sono ricchezza e vanno protetti.

I dati stanno diventando un diritto costituzionale da proteggere e il primo passo per la tutela della riservatezza e della privacy dei dati presenti nei nostri cellulari spetta al  proprietario dello smartphone.

 

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SEI UN RISOLUTORE O UN CREATORE DI PROBLEMI?

 

 

Saper risolvere problemi è un MUST IMPRESCINDIBILE per rimanere competitivi in un mercato sempre più difficile!

 

 

 

 

E tu? I problemi li risolvi o li crei?

 

IL RISOLUTORE IL CREATORE
Ha sempre delle soluzioni Ha sempre dei problemi
Vede una risposta in ogni problema Vede un problema in ogni risposta
Affronta i problemi Gira intorno ai problemi
Vede l’opportunità in ogni difficoltà Vede la difficoltà in ogni opportunità
Quando sbaglia dice “Ho sbagliato!” Quando sbaglia dice “Non è colpa mia!”
Ha sempre un programma Ha sempre una scusa
Rispetta chi è superiore a lui e cerca d’imparare Mostra risentimento verso chi è superiore a lui e cerca di denigrarli
“Ci penso io!” “Non è compito mio!”
“Può essere difficile, ma si può fare” “Si può fare, ma è troppo difficile”

 

COSA SAI DAVVERO SULLA MEDIAZIONE?

Cosa sai davvero sulla mediazione?

In questo video AccademiADR ti svela 5 cose che forse non sai sulla mediazione!

https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=wnOm4eSD85o

LE ADR NON VANNO IN VACANZA!

Finalmente è arrivato il momento di preparare le valigie e partire!

Mare, montagna, città d’arte: non importa dove andiate!

AccademiADR vi augura di trascorrere delle magiche vacanze!

E se qualcosa andasse storto non dimenticate che le procedure ADR possono essere la soluzione facile, veloce ed equa! Pensate solo a rilassarvi e a divertirvi!

 

Ecco alcuni link utili per le attivazioni delle procedure ADR

PROCEDURA DI CONCILIAZIONE TRENITALIA

http://www.trenitalia.com/tcom/Informazioni/La-procedura-di-conciliazione

PROCEDURA DI CONCILIAZIONE ALITALIA

https://www.alitalia.com/it_it/volare-alitalia/mondo-alitalia/diritti-dei-passeggeri/conciliazione-paritetica.html

PROCEDURA DI RECLAMO RITARDO/CANCELLAZIONE VOLO RYANAIR

https://eu261expenseclaim.ryanair.com/?lg=IT

PROCEDURA DI CONCILIAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE DEI TOUR OPERATOR

https://www.astoi.com/page/conciliazioni.html

 

E non dimenticare che puoi proporre il tuo reclamo rivolgendoti ad un Organismo ADR iscritto nella piattaforma ODR di risoluzione delle controversie!

 

PIATTAFORMA DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE ONLINE

https://ec.europa.eu/consumers/odr/main/index.cfm?event=main.home2.show&lng=IT

 

Non vi basta?

Deposita in AccademiADR la tua domanda di mediazione per ottenere il risarcimento dei danni da vacanza rovinata!

 

https://www.accademiadr.it/avvia-una-mediazione/

 

BUONE VACANZE A TUTTI!

 

SETTEMBRE ’18 – CORSO DI FORMAZIONE PER MEDIATORI CIVILI E COMMERCIALI (EX DM 180/10 – 50 ORE)

In occasione dell’apertura delle nuove sedi di MARTINENGO (BG) E ROVATO (BS),
ACCADEMIADR, Ente di Formazione iscritto al nr. 445 del Registro degli Enti di Formazione istituito presso il Ministero della Giustizia, ha organizzato un
(EX DM 180/10 – 50 ORE)
Per eventuali informazioni inerenti al programma di studio ed ai requisiti necessari per potersi iscrivere, potrete contattare il nr. telefonico 349.7324855, ovvero consultare il programma cliccando qui.
Oggi AccademiADR è OdM operativo nei fori competenti di Bergamo (sede principale), Milano, Cremona, Monza Brianza, Lecco e Como. Da settembre è prevista l’apertura di una nuova sede a Rovato (BS) che permetterà di depositare presso AccademiADR tutte le procedure la cui competenza territoriale è quella del Foro di BRESCIA.
Per informazioni: www.accademiadr.it

Speciale condominio: Mediazione, l’amministratore di condominio e le sue soft skills

Oggi pubblichiamo l’interessante contributo che ci ha inviato l’avv. Zaira Pagliara, nostro mediatore ed autorevole esperta in materia sul tema “Mediazione, l’amministratore di condominio e le sue soft skills“.  Buona lettura.

a cura della Dott.ssa Anna Piazza e dell’Avv. Zaira Pagliara

Il D.Lgs.28/2010, art 5 comma 1 bis, prevede tra le materie soggette a c.d. “mediazione obbligatoria” anche quella condominiale. Ciò significa che per qualunque lite dovesse insorgere in seno al condominio, con i condomini o con i terzi, è obbligatorio procedere con il tentativo di mediazione, a condizione di procedibilità della domanda giudiziale. Figura centrale nel gestire questo tipo di conflitto, nel tentativo di una sua composizione amichevole, è l’amministratore condominiale, chiamato ad assolvere un ruolo che richiede non solo competenze tecniche, ma anche comunicative e relazionali. Obiettivo di questo articolo è sintetizzare le principali soft skills che l’amministratore deve utilizzare per la gestione del conflitto.

Nel contesto definito in esordio e specie nelle liti condominio/condomino, il ruolo dell’amministratore condominiale non è certo facile, perché riveste un’intrinseca ambivalenza: egli, invero, si colloca contemporaneamente nella posizione di rappresentante del condominio nel suo complesso, ma anche di rappresentante della minoranza (o del singolo condomino) da cui pur promana la sua nomina in sede assembleare ed all’uno o all’altra, prima o poi, dovrà rispondere del proprio operato, quantomeno in termini di “fiducia” al momento del rinnovo del mandato.

Non di rado accade, poi, che egli si trovi a dover dare esecuzione a delibere dalla maggioranza che, seppur non contrarie all’ordine pubblico ed a norme imperative (che lo legittimerebbero ad astenersi dall’esecuzione), non condivide.

In virtù della duplice posizione che occupa, l’amministratore, nel corso del procedimento di mediazione e con l’aiuto del mediatore, dovrà porsi in maniera propositiva ed aperta, cercando di rinvenire una soluzione tutelante per condominio globalmente inteso, ma che possa al contempo soddisfare le esigenze del singolo e delle minoranze.

Tra i suoi compiti, dunque, v’è quello di svolgere un’accurata analisi dei bisogni e delle esigenze dei condomini, nonché di aiutare il mediatore a comprendere le dinamiche assembleari, così da consentire un’efficace trasferimento all’assemblea dei risultati della mediazione, che possa poi portare all’approvazione, con le maggioranze di legge, dell’ipotesi di accordo.

Di seguito proponiamo dunque una tabella riassuntiva delle competenze comunicative e relazionali, che l’amministratore dovrebbe utilizzare nell’espletamento dei compiti sopraindicati:

Competenza

Definizione

Negoziazione

Comunicare informazioni e argomentazioni in modo efficace e sottolineare punti di vista e interessi comuni, in modo tale da indurre consenso e accordo tra le parti.

Lavoro di squadra

Contribuire efficacemente al raggiungimento dei risultati comuni, anche quando l’argomento in gioco non è direttamente collegato ai propri interessi personali o di ruolo.

Sensibilità interpersonale

Sensibilità verso gli altri e verso l’ambiente circostante e consapevolezza della propria influenza su entrambi. Comportamento che indica il riconoscimento dei sentimenti altrui.

Gestione del conflitto

Affrontare situazioni conflittuali in modo costruttivo esplorando le ragioni del conflitto e identificando possibili soluzioni innovative.

Assertività

Farsi rispettare senza prevaricare. Si riferisce al desiderio della persona di instaurare relazioni interpersonali improntate al reciproco rispetto e alla correttezza del rapporto.

Comunicazione verbale

Presentare fatti e idee in modo chiaro, utilizzando adeguatamente linguaggio, gestualità e segnali non verbali. Adattare il linguaggio e la terminologia a chi ascolta.
Ascolto attivo Ascoltare attivamente, dimostrando la comprensione delle informazioni rilevanti di una comunicazione verbale. Porre domande, finché il messaggio di chi parla non risulti chiaro. Fare attenzione alle risposte dell’interlocutore e analizzarle.
Ricerca delle informazioni Ricercare e ottenere informazioni non direttamente disponibili o scontate.
Analisi del problema Identificare i problemi; riconoscere le informazioni significative; raccogliere e coordinare dati rilevanti; fare diagnosi delle cause possibili.
Sintesi Collegare fra loro i diversi elementi dei problemi, enucleare gli aspetti essenziali ed esprimerli in forma sintetica.
Creatività Produrre soluzioni creative di fronte alle problematiche ed elaborare alternative innovative rispetto a metodi ed approcci tradizionali.
Trasparenza Comunicare senza reticenze le proprie informazioni, opinioni, emozioni, allo scopo di migliorare il livello di integrazione/cooperazione verso gli obiettivi.
Pensiero positivo Considerare gli aspetti positivi di fronte a un problema o nel comportamento dell’interlocutore, eventualmente anche a fronte di una situazione di difficoltà.
Flessibilità di comportamento Modificare il proprio comportamento per raggiungere un obiettivo prestabilito, qualora insorgano problemi o si profilino opportunità differenti.

Proporremo in seguito una riflessione sulle competenze tecniche specialistiche richieste all’amministratore, con uno sguardo di approfondimento sugli aspetti legali della gestione dei conflitti condominiali.

a cura della Dott.ssa Anna Piazza e dell’Avv. Zaira Pagliara.

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Crema

Info sul sito www.accademiadr.it

Crisi della giustizia e ADR: se ne parla a Treviglio con AccademiAdr

AccademiAdr, il nuovo O.d.M. ed Ente di Formazione bergamasco iscritto presso il Ministero della Giustizia, ha organizzato un convegno sul tema “Le nuove frontiere della giustizia alternativa” che avrà luogo a Treviglio (Bg) presso la sede di Qcom, partner dell’iniziativa e che nell’occasione farà da padrone di casa. Quello che si preannuncia un importante momento di confronto sul tema, grazie agli interventi di importanti specialisti, prevede la partecipazione di professionisti del settore ed importanti rappresentanti di aziende locali. E’ un dato di fatto come il tema trattato susciti oramai notevole interesse. Non si parlerà solo della crisi della giustizia ordinaria e dell’interazione che le ADR hanno fattivamente con il sistema aziendale italiano, considerato il crescendo che ha per assoluto protagonista la Mediazione civile e commerciale, ma verrà data particolare evidenza anche a tutte le forme alternative di risoluzione dei conflitti di cui spesso non si parla e di cui, purtroppo, si ignora l’efficacia. Sotto l’occhio vigile della Responsabile dell’Organismo e dell’Ente AccademiAdr, l’avv. Alessandra Grassi del Foro di Bergamo, che interverrà sul tema “La crisi della giustizia ordinaria e i metodi alternativi delle controversie”, interverranno in primis l’avv. Elena Pegoraro, del Foro di Milano, che relazionerà su “La Mediazione una strategia per risolvere i conflitti”. E’ poi previsto l’autorevole intervento del Dott. Massimiliano Ferrari che metterà a fuoco la mediazione aziendale, cui seguirà il Dott. Emanuele Comi, esperto in economia, che ci fornirà un quadro generale sulla mediazione tributaria. L’avv. Zaira Pagliara, del Foro di Milano, introdurrà gli intervenuti sul tema specifico della mediazione scolastica, mentre verrà aperta una particolare finestra sul mondo della mediazione familiare grazie all’intervento dell’avv. Alessandro Pedone del Foro di Bergamo. Di tutt’altra natura sarà infine il focus dedicato alla mediazione sportiva, grazie all’intervento del Dott. Massimiliano Mariano, esperto della materia e già membro della commissione disciplinare della F.i.g.c., che ci illustrerà l’applicazione delle ADR in ambito sportivo. Tutte ADR che stanno prendendo sempre più campo nel panorama delle forme alternative alla giustizia ordinaria e che AccademiAdr sta sviluppando e diffondendo con grande impegno.

Quindi per questo evento l’appuntamento è per il giorno 21 marzo alle ore 15:00, presso gli uffici della Qcom in via Roggia Vignola n. 9, a Treviglio.

L’evento è in fase di accreditamento presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo ai fini della formazione obbligatoria avvocati.

Per ogni informazione su eventi e corsi consultare la pagina dedicata sul sito www.accademiadr.it