A COSA SERVE LA MEDIAZIONE FAMILIARE
La mediazione è un processo che le persone in conflitto intraprendono con l’obiettivo di calmare le loro relazioni, alleviare le tensioni e riprendere un dialogo calmo e costruttivo.
L’incontro con un mediatore familiare permetterà a ciascuno di esprimersi e di essere ascoltato nei propri bisogni, sentimenti e richieste. Gli scambi reciproci potranno poi riprendere in maniera più pacifica
IN CASO
DI SEPARAZIONE
PER CHI
Per le coppie in conflitto che, in vista e/o in seguito a separazione, divorzio, cessazione della convivenza o comunque in crisi nella loro relazione, necessitino di ripensare la loro organizzazione familiare con riferimento agli aspetti personali, genitoriali , patrimoniali.
PERCHE’
Poichè il conflitto mantiene un legame che volevamo spezzare, è doloroso convivere con questo legame, a volte distruttivo e colpisce i bambini.
Per uscire da questo conflitto e stabilire una nuova organizzazione familiare.
IN CASO
DI CONFLITTI INTRAFAMILIARI
PER CHI
Per genitori e adolescenti in conflitto
Per le famiglie in lutto che hanno bisogno di sistemare una proprietà
Per le coppie in conflitto che si interrogano sulla separazione
Per tutti i conflitti in famiglia
PERCHE’
per rendere possibile la comunicazione dove tutti si sentono rispettati
Perché il conflitto è una forma di relazione dolorosa che ha sostituito i legami armoniosi
COME LA MEDIAZIONE FAMILIARE PUO’ AIUTARE ANCHE TE
Ci lasciamo. Ho bisogno di un consiglio, sono perso…
La separazione e il divorzio spesso portano alla confusione e talvolta anche al conflitto.
Il ruolo del mediatore familiare è quello di supportarvi affinché possiate chiarire la situazione che state vivendo e prendere le decisioni che ne conseguono.
Durante il primo colloquio informativo, individuale o congiunto, potrai chiarire le tue preoccupazioni, le tue domande, i tuoi obiettivi e decidere se avviare o meno un percorso di mediazione familiare.
Il mediatore familiare potrà aiutarti a capire se hai necessità di rivolgerti ad altri professionisti come un avvocato, un notaio, uno psico-terapeuta, un counsellor, un pedagogista, un assistente sociale, ecc., ovvero alla figura più rispondente al tipo di aiuto richiesto.
Come facciamo per i bambini?
Nel momento di una separazione o di un divorzio sorgono domande importanti, forse angoscianti.
La mediazione familiare consente di mantenere o ristabilire un dialogo costruttivo tra adulti. Offre uno spazio di confronto con l’ausilio di un professionista qualificato.
In questo spazio è possibile affrontare temi essenziali ma difficili in questo momento della vita, come l’organizzazione della cura dei figli, il calcolo del contributo per il mantenimento e l’educazione dei figli, la divisione dei beni comuni;
Se lo desideri desiderate, le decisioni assunte possono essere incluse in un documento chiamato “piano genitoriale”, da sottoporre al giudice della crisi familiare, ai fini della approvazione con la sentenza di omologa.
Come possiamo riuscire nella nostra separazione e gestire le conseguenze, per noi e per i bambini?
Costruire una nuova relazione genitoriale e prendersi cura degli interessi dei bambini e dei ragazzi mentre si è emotivamente impegnati nella separazione della coppia è un compito difficile.
Il mediatore familiare affianca le parti in queste fasi, durante i colloqui congiunti, nel rispetto del percorso e del progetto di ciascuno e della riservatezza, che permea tutto il percorso di mediazione.
Come possiamo parlare di nuovo dopo quello che è successo tra noi?
In un conflitto, ognuno si ritrova gradualmente bloccato nel proprio modo di comprendere, sentire e interpretare la storia comune.
La comunicazione diventa difficile o addirittura impossibile e può alimentare i conflitti.
L’intervento di un terzo qualificato, imparziale e neutrale, il mediatore familiare, permette di comunicare diversamente, di chiarire la situazione e gli eventi se necessario, di gettare le basi per un dialogo più sereno e costruttivo, nell’interesse dei figli e di ciascuno.
I conti, la casa… dobbiamo separare tutto. Come fare?
Nella mediazione familiare potrete affrontare tutti gli argomenti che vi riguardano.
Le questioni finanziarie e la divisione dei beni sono spesso di grande importanza durante una separazione o un divorzio.
In mediazione familiare si potranno affrontare tutte le scelte relative al nuovo assetto economico: in particolare riguardanti l’assegnazione della casa familiare, delle altre proprietà comuni, del mantenimento dei figli, dei conti correnti condivisi, degli assegni per i figli, delle assicurazioni ecc non solo in termini numerici, ma in quanto scelte di vita, riconoscendo i valori familiari, le dimensioni affettive legate a queste questioni e sviluppando percorsi economicamente sostenibili frutto del progetto genitoriale.
Ciascuno può poi liberamente verificare con il proprio legale l’ipotesi di accordo prima di sottoscriverla, tenendo conto degli eventuali passaggi notarili che ne determinano l’efficacia in caso di trasferimenti immobiliari.
Mio figlio di 13 anni non vuole più andare a casa di sua madre… Cosa posso fare?
Durante una separazione o un divorzio, il bambino/ragazzo/adolescente può trovarsi in un conflitto tra i suoi genitori, un conflitto di lealtà.
Accetta poi, come meglio può, i disaccordi dei suoi genitori o la loro mancanza di comunicazione, assumendo talvolta posizioni estreme che gli risultano difficili da gestire.
La mediazione familiare consente ai genitori separati o divorziati di elaborare strategie condivise perché i figli possano vivere il diritto alla bi-genitorialità, proteggendo così loro crescita serena e uno sviluppo equilibrato senza timore di dimostrare il loro pieno affetto a ciascun genitore per timore di ferire l’altro.
Ho conosciuto qualcuno… ho paura di perdere il mio posto di genitore!
Con il divorzio, la separazione o la cessazione della convivenza in forma consensuale si mantiene l’esercizio condiviso della responsabilità genitoriale.
Durante gli incontri di mediazione, ognuno può esprimere le proprie paure e i propri bisogni. Supportate dal mediatore familiare, le persone si sentono ascoltate e possono gradualmente ascoltarsi e comprendersi meglio.
La mediazione familiare permette a ciascun genitore di sperimentare un nuovo dialogo per un progetto educativo condiviso e per una cura dei figli, che garantisca loro benessere emotivo e realizzazione nel presente e nel futuro.
L’inserimento di nuovi partner può essere un tema da sviluppare all’interno del percorso.
C’è già stata una sentenza ma la nostra situazione è cambiata…
Sono possibili diverse possibilità:
– Puoi prendere l’iniziativa di contattare direttamente un mediatore familiare per vagliare la possibilità di trovare dei nuovi accordi in un ambiente sereno
– Se hai già presentato una nuova richiesta di modifiche delle condizioni di separazione, puoi anche, prima dell’udienza, rivolgerti al mediatore familiare.
– Infine, durante l’udienza, se ottiene il consenso delle parti in conflitto, il Giudice può invitarle ad intraprendere un percorso di mediazione familiare.
Al termine della mediazione familiare, potrete presentare il vostro nuovo accordo al Giudice del tribunale della famiglia per la sentenza di omologa.
Dobbiamo parlare ma non possiamo…
Attraverso l’ascolto, attraverso le sue diverse competenze comunicative, psicologiche e giuridiche, il mediatore familiare favorisce la ripresa del dialogo.
Si impegna alla riservatezza.
Imparziale, appoggia le parole di tutti.
Neutrale, si astiene da ogni giudizio.
Non prende decisioni per te ma ti supporta nella ricerca di quelle che ti sembrano reciprocamente accettabili.