PERCHE’ LE BANCHE DOVREBBERO UTILIZZARE LA MEDIAZIONE PER RECUPERARE I CREDITI DEI PROPRI CLIENTI.

Il tema degli NPL resta sempre al centro dell’attenzione per il mondo bancario.

La gestione dei portafogli di crediti deteriorati, viene effettuata  dalle  le banche grazie a una struttura interna dedicata. In alternativa, passa attraverso i servicer, le società di recupero del credito, che su mandato della banca recuperano questi crediti (o almeno ci provano!).

Sia che si tratti di un ufficio interno, sia di un’organizzazione esterna all’istituto di credito, la tradizionale attività di gestione, il recupero dei crediti prevede due fasi con due obiettivi:

a) il recupero stragiudiziale: con l’obiettivo di tentare di concordare b) un recupero integrale o parziale del credito

b) il recupero giudiziale: con l’obiettivo di ottenere un titolo esecutivo in base al quale avviare un’esecuzione.

Quali sono i tempi e i costi di una gestione del credito di questo tipo?

E oggi che le esecuzioni sono sospese? Come può essere ancora efficace questo metodo di gestione dei crediti?

E’ forse arrivato il momento di strutturare il recupero del credito in modo diverso: un’unica fase con un comune obiettivo in tempi rapidi e con costi ridotti.

Quest’unica fase si chiama mediazione.

Di fronte al dilagare di situazioni di grave e conclamata crisi con conseguente incapacità di far fronte alle obbligazioni restitutorie, le banche devono necessariamente  abbandonare la logica della mera contrapposizione rispetto al debitore inadempiente.

Con le esecuzioni bloccate, oggi più che mai, i creditori dovrebbero  affiancarsi, non contrapporsi al debitore scegliendo di sfruttare le opportunità della mediazione per il recupero e la gestione dei crediti bancari.

I vantaggi nella gestione dei crediti bancari potrebbero essere molteplici.

Eccone alcuni:

     GIOCARE D’ANTICIPO SULL’ESPERIMENTO DEL TENTATIVO OBBLIGATORIO DI MEDIAZIONE:

depositando la richiesta di mediazione, la parte esperisce immediatamente il tentativo di mediazione che per i contratti bancari è condizione di procedibilità evitando la sospensione del successivo eventuale giudizio con dilazione  delle tempistiche di tutela giudiziale

  recupero del credito mediazione  APPROCCIO PSICOLOGICO ALLA TRATTATIVA STRAGIUDIZIALE:

è l’Organismo di mediazione che invita il debitore al tavolo delle trattative in un ambiente neutrale e il mediatore, esperto nella materia, terzo imparziale, gestisce le trattative in un ambiente calmo e sereno.

recupero crediti mediazioneSCELTA DELL’ORGANISMO:

chi deposita la domanda di mediazione sceglie l’organismo col vantaggio di non subire la chiamata ed essere costretto a recarsi in organismi diversi sul territorio italiano con regolamenti e costi differenti

  recupero crediti mediazioneCONTROLLO DEI COSTI:

il deposito di una domanda di mediazione è pari ad € 40 oltre iva per le pratiche del valore sino € 250.000 ed è pari ad € 80 oltre iva per le pratiche di valore superiore. Le indennità di mediazione di AccademiADR sono calmierate rispetto alla tabella del Ministero della Giustizia

recupero crediti mediazione

CONTROLLO DEI TEMPI:

AccademiADR, grazie alla procedura digitalizzata, garantisce la convocazione del debitore entro 30 giorni. In caso di mancata adesione alla procedura, si  possono immediatamente porre in essere azioni di recupero giudiziale del credito senza necessità di inviare ulteriori solleciti al debitore.

recupero crediti mediazioneESECUTIVITA’ DEL VERBALE DI CONCILIAZIONE:

l’accordo sottoscritto dalle parti e dai legali costituisce titolo esecutivo per l’espropriazione forzata, l’esecuzione per consegna rilascio, l’esecuzione degli obblighi di fare e non fare, nonché per l’iscrizione ipotecaria. Il credito è così giudizialmente presidiato e tutelato.

mediatore recupero creditiPROPOSTA DEL MEDIATORE:

in caso di impasse nel corso della procedura, il mediatore può effettuare una proposta transattiva per la definizione della controversia, dando un ulteriore possibilità di definizione della controversia

consulenza tecnica mediazioneCONSULENZA TECNICA A COSTI CONTENUTI:

se la vertenza è meramente tecnica il mediatore può nominare un consulente tecnico ( ad esempio per una valutazione immobiliare o per un ricalcolo degli interessi) con tempi ristrettissimi e costi ridotti, rispetto a una consulenza tecnica in corso di giudizio.

Inoltre le parti hanno la possibilità di scegliere i quesiti da sottoporre al consulente e di rendere producibile nell’eventuale giudizio la perizia, riducendo così tempi e i costi del giudizio stesso.

  RISVOLTI POSITIVI SULL’IMMAGINE AZIENDALE:

il    contenzioso giudiziale è destinato a ridursi drasticamente grazie alle valide alternative che consentono il risparmio di denaro e di tempo e che sono spinte dal legislatore europeo e italiano. Introdurre per prassi aziendale l’utilizzo di una procedura alternativa delle controversie è non solo pionieristico ma una vera e propria best practice che influenzerà le procedure aziendali di tutti gli operatori nella gestione del credito e più in generale di tutti gli operatori che gestiscono contenzioso nelle materie ove tali procedure sono previste obbligatoriamente.

AccademiADR è impegnata a  proporre agli istituti di credito, alle società di recupero del credito, l’utilizzo sistematico della procedura di mediazione civile per il recupero dei crediti e le assiste nell’introduzione di processi aziendali volti a rendere più sostenibile la gestione dei crediti non performing.

Per maggiori informazioni contattare la Responsabile dell’Organismo segreteria@accademiadr.it

Qui puoi scaricare lo schema completo del

NUOVO PROCESSO AZIENDALE DI RECUPERO DEI CREDITI