CLIENTI CHE NON PAGANO? ECCO LE STRATEGIE MESSE A PUNTO DALLA BUSINESS COMMUNITY!

 

 

Quando lavori con un cliente, ti aspetti di essere pagato per il servizio che hai offerto.

Tante persone quando vanno dal dentista, finita la pulizia dei denti, pagano; vanno al supermercato e fatta la spesa, pagano! Eppure è sorprendente che queste stesse persone pensano che l’avvocato debba e possa aspettare prima di essere pagato!

Ma cosa succede quando quei pagamenti sono in ritardo o non arrivano affatto?

 

Sono Alessandra Grassi e sono un avvocato.

 

Il ritardo nei pagamenti è purtroppo piuttosto comune e, quindi, sono andata alla ricerca di una risposta a questo problema per aiutare i colleghi che fanno parte del programma di Avvocato in rete ( https://www.avvocatoinrete.com) ad affrontarlo!

Sfortunatamente, molti clienti che incontrano difficoltà finanziarie si scusano e promettono pagamenti che in seguito non riescono a consegnare o iniziano a nascondersi dal loro avvocato.

Allora come fare per prevenire queste situazioni?

Fortunatamente, ci sono dei passaggi per aiutarti a gestire e persino prevenire il problema.

Bhè la verità è che a meno che tu non sia disposto ad affrontare un iter legale piuttosto lungo e costoso per ottenere ciò che ti è dovuto, la soluzione migliore è quella di cooperare con i tuoi clienti per evitare che si verifichi un ritardo nel pagamento…o peggio ancora che spariscano!

Ti sembra una cosa impossibile? Inutile? Faticosa? Da “deboli”?

Io ho preparato questo mini report in cui ho riassunto le 6 strategie elaborate nella Business Community per  adattarle allo studio legale ( www.business.com).

Leggi quali sono le scelte strategiche del top management delle grandi aziende per fare in modo di essere pagati puntualmente, leggerlo non ti costa nulla…e forse potrai trovare qualche suggerimento che potrebbe aiutarti a cambiare le cose.

Provare a mettere in atto queste strategie non ti costa nulla…e funzionano…hanno funzionato già per tanti e probabilmente possono funzionare anche per te.

E’ importante avere delle strategie preventive e delle strategie di follow-up per i clienti che non pagano.

Fammi sapere cosa ne pensi scrivendomi a info@avvocatoinrete.como sulla pagina facebook

Mi aiuterà a implementare il programma di Avvocato in rete per aiutare altri colleghi.

Ti invito, quindi,  a scoprire un nuovo modo di lavorare per attrarre e mantenere eticamente clienti di qualità sfruttando le nuove frontiere tecnologiche e gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie su

www.avvocatoinrete.com

Entra nel programma professionale di Avvocato in rete pensato, studiato e realizzato da avvocati per avvocati seriamente intenzionati a vincere le sfide della digital society.

Scarica qui il repor gratuito:

https://www.accademiadr.it/wp-content/uploads/2019/02/CLIENTI-CHE-NON-PAGANO.pdf

VUOI FARTI UN REGALO DI QUALITA’? DIVENTA MEDIATORE FAMILIARE!

Quante volte, verso fine dicembre, vi siete ritrovati a stilare una lista di obiettivi per il nuovo anno mentre parlavate con amici, parenti, o anche solo tra voi e voi?

Quanti di questi obiettivi siete poi riusciti a mettere effettivamente in pratica?

Se la risposta alla prima domanda è “molte volte” e la risposta alla seconda è “pochi obiettivi”, allora sarai d’accordo con me:
basta coi buoni propositi! E’ tempo di agire!

Pensa a quelle cose che vuoi assolutamente fare per sentirti te stesso, per stare bene e per arrivare alla fine di un altro anno felice che sia trascorso!

Se vuoi aiutare le coppie che intendono separarsi e desiderano concordare le condizioni della separazione, fuori dalle aule dei tribunali, in un ambiente neutro e riservato, decidendo in prima persona quale sarà il futuro proprio e dei propri figli senza lasciarlo fare ad altri;

Se vuoi aiutare tutti coloro che, all’interno della famiglia, vivono un conflitto e vogliono tentare di risolverlo direttamente, senza delegare a ciò l’autorità giudiziaria la quale non può far altro che limitarsi ad un’analisi superficiale e standard di problematiche che invece richiedono per loro natura un’analisi più approfondita e personalizzata;

Se vuoi offrire una possibilità alle coppie in separazione di riorganizzare la propria vita secondo i bisogni reali propri e dei figli;

Allora questa è la tua occasione per iniziare un percorso per diventare MEDIATORE FAMILIARE!

COSA FA IL MEDIATORE FAMILIARE

ll mediatore familiare:

 – accoglie le persone ed il loro disagio;

 – ascolta i bisogni e le esigenze di ciascuno;

 – tiene conto del punto di vista di tutti e ne valorizza le risorse;

 – aiuta le parti a comunicare in maniera rispettosa;

–  stimola le persone a trasformare il conflitto in qualcosa di costruttivo nell’interesse di entrambi e degli eventuali figli;

 – sottolinea l’importanza di decidere del proprio futuro in prima persona;

–  mette al centro della negoziazione l’interesse dei figli;

–  conduce le parti alla ricerca di un accordo personalizzato e vincolante

COSA NON FA IL MEDIATORE FAMILIARE

Il mediatore familiare:
–  non parteggia per nessuno perchè è un soggetto terzo che ha una posizione imparziale rispetto agli interessi in gioco;
– non rivela a nessuno ciò che viene a sapere nel corso della mediazione perchè è tenuto al segreto professionale (quindi non può nemmeno rendere testimonianza su tali circostanze);
–  non giudica l’operato delle parti perché il suo compito è accogliere e consigliare, non esprimere valutazioni;
–  non si occupa del passato (che non può essere più modificato) ma lavora sul presente e sul futuro (che sono ancora da costruire);
–  non impone soluzioni pre-confezionate perché il suo obiettivo è ascoltare le parti ed aiutarle a trovare una soluzione personalizzata, giusta per le loro specifiche esigenze;
–   non tenta di riconciliare né di separare i coniugi ma li stimola a capire ciò che realmente vogliono per se stessi e per la loro famiglia;
–   non fa’ terapia di coppia ma aiuta le parti a riorganizzare le loro relazioni.

La Mediazione può aiutare le coppie a comprendere che ci possono essere delle alternative percorribili anche nella gestione della separazione tenendo presente che solo e soltanto i protagonisti sanno cosa è meglio per la riorganizzazione del loro nucleo familiare e che un rapporto genitoriale sano è l’unico modo per offrire ai figli un esempio di responsabilità e regalargli la serenità di cui hanno bisogno e diritto.

Se vuoi diventare mediatore familiare ORA è il tuo momento!

CORSO BIENNALE
DOVE:Bergamo
QUANDO : il sabato a partire da marzo 2019
RICONOSCIUTI DAL COA BERGAMO 20 CREDITI FORMATIVI IN DIRITTO DI FAMIGLIA PER OGNI ANNO –

Qui trovi il PROGRAMMA DETTAGLIATO

Qui trovi il MODULO DI PREISCRIZIONE

 I POSTI SONO LIMITATI

MEDIAZIONE ONLINE: QUALI SONO LE REGOLE DA SEGUIRE?

La mediazione telematica, sulla spinta dell’Unione europea, avrà sempre più un ruolo di primo rilievo nello scenario della risoluzione alternativa delle controversie (si pensi a quanto sta accadendo col c.d. Processo civile telematico). Saranno quindi necessarie per gli attori coinvolti (in particolare avvocati, mediatori ed organismi) nuove competenze e strumenti operativi.

L’obiettivo è non solo farsi trovare pronti alle sfide che inevitabilmente il progresso tecnologico pone e porrà nel prossimo futuro, ma anche sfruttarne da subito vantaggi e potenzialità conoscendo tutte le problematiche operative connesse alle c.d. O.D.R. (online dispute resolution): sicurezza informatica, criptovalute, firma elettronica, verbalizzazione, ecc.

 

DIGITALIZZAZIONE DEL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE, ACCADEMIADR, ODR

 

Diamo uno sguardo al  quadro normativo europeo…

In considerazione dello sviluppo dell’e-commerce, le O.D.R. hanno trovato il proprio terreno naturale di crescita e sviluppo nelle controversie in tema di contratti dei consumatori.

Tuttavia, nel panorama europeo, la Direttiva 2008/52/CE del parlamento europeo e del consiglio del 21 maggio 2008 relativa a determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale,ha  dettato una disciplina di carattere più generale, indicando la possibilità di esperire procedure di mediazione per la risoluzione di controversie civili e commerciali per tutte le questioni che abbiano ad oggetto diritti disponibili ed indipendentemente dalla qualità e dallo status dei contraenti – consumatori o meno- o dall’ambiente  -digitale o meno- della contrattazione.

La direttiva comunitaria è stata recepita nel nostro Ordinamento con il D.Lgs. 4 marzo 2010 n. 28 e,a pochi giorni dall’entrata in vigore del d.lgs.28/2010, la Corte di Giustizia, con la sentenza n. 317, aveva reso una importante decisione in tema di obbligatorietà della procedura di mediazione, con particolari riferimenti alle modalità di gestione telematiche della stessa.

 

…e al panorama italiano

 

L’analisi dell’utilizzo degli strumenti telematici, nel d.lgs.28/2010, appare piuttosto marginale, limitandosi il legislatore ad indicare la possibilità di svolgere la mediazione on line tra previsioni rimesse all’autonomia dei singoli organismi nella determinazione dei propri regolamenti.

In particolare l’art. 3, rubricato “forma degli atti”, al comma IV, recita “la mediazione può svolgersi secondo modalità telematiche previste dal regolamento dell’organismo”.

Da qui, una duplice valenza: da un lato viene data autonomia agli organismi di mediazione nel determinare modalità e strumenti on line e, dall’altro non vi è obbligatorietà della presenza di strumenti telematici nell’offerta che l’organismo propone all’utenza.

Infatti, il successivo art.16 rubricato “Organismi di mediazione e registro. Elenco dei formatori”, al comma III, recita: “L’organismo, unitamente alla domanda di iscrizione nel registro, deposita presso il Ministero della giustizia il proprio regolamento di procedura e il codice etico, comunicando ogni successiva variazione. Nel regolamento devono essere previste, fermo quanto stabilito dal presente decreto, le procedure telematiche eventualmente utilizzate dall’organismo, in modo da garantire la sicurezza delle comunicazioni e il rispetto della riservatezza dei dati. Al regolamento devono essere allegate le tabelle delle indennità’ spettanti agli organismi costituiti da enti privati, proposte per l’approvazione a norma dell’articolo 17. Ai fini dell’iscrizione nel registro il Ministero della giustizia valuta l’idoneità del regolamento.

 

Rafforzando il carattere di “eventualità” dell’offerta di strumenti telematici per la gestione della procedura di mediazione, viene espressamente indicato l’obbligo di attivarsi per la garanzia della sicurezza delle comunicazioni e della riservatezza dei dati, in applicazione di quanto previsto agli artt.9 e 10 dello stesso d.lgs.28/2010 in tema di riservatezza e confidenzialità della procedura.

Tale possibilità di avvalersi delle modalità telematiche per la gestione della procedura va chiaramente inquadrata nel rispetto delle altre norme del d.lgs.28/2010, in particolare di quelle sul ruolo del mediatore e sulla contestuale presenza delle parti.

Il D.Lgs 28/2010 non scioglie un ulteriore dubbio sulla possibilità di configurare una eventuale operatività dell’organismo unicamente su base telematica.

Anche se tale possibilità, soprattutto nel panorama italiano dove le ODR non sono particolarmente diffuse, potesse apparire difficilmente realizzabile, tuttavia nel successivo Decreto Ministeriale 18 ottobre 2010 n. 180 Regolamento recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco dei formatori per la mediazione, nonché l’approvazione delle indennità spettanti agli organismi, ai sensi dell’articolo 16 del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28,  il legislatore ha inteso specificare che la eventualità del ricorso alle modalità on line debba intendersi come integrativa e non sostitutivadella offerta di gestione della procedura con modalità tradizionali recitando, all’art.7 rubricato “Regolamento di procedura”, comma IV, che “il regolamento non può prevedere che l’accesso alla mediazione si svolge esclusivamente attraverso modalità telematiche”.

Questa disposizione, a parere di chi scrive, alla luce di quanto evidenziato dalla Corte di Giustizia con la sentenza n.317 del 18.03.2010, non deve intendersi come un divieto assoluto di utilizzo dei mezzi telematici per lo svolgimento della procedura di mediazione, ma come previsione di una modalità si svolgimento della procedura ulteriore ed aggiuntiva, ma in ogni caso non esclusiva, per non determinare situazioni di eccessiva onerosità nell’accesso alla procedura per quanti non dispongano di una connessione internet o possano sentire gli effetti del cd. fenomeno delle disuguaglianze digitali.

 

 

e ora…dalla teoria alla pratica

 

Una  procedura on line, con notevoli vantaggi pratici e risparmi di tempo davvero efficace, veloce, comoda  è una procedura che permette agli utenti di gestire l’intera mediazione direttamente e tranquillamente da casa, dall’ufficio o da qualunque posto si trovino, anche all’estero, senza doversi recare presso la sede dell’organismo, cui possano accedere in ogni momento e in totale sicurezza utilizzando anche lo smartphone  senza la necessità avere particolari sistemi operativi, web browser, kit di firma digitale.

 

Ecco un breve quadro dei principi che regolano lo svolgimento della mediazione on line, così come sopra concepita:

  1. presentazione della domandacon modalità telematica, ovvero con compilazione dell’apposito form e sottoscrizione con firma remota automatica attribuita all’utente al momento della registrazione alla piattaforma;
  2. invio telematico all’interno della piattaforma della conferma del depositodella domanda di mediazione;
  3. nomina e accettazione del mediatoreonline, attraverso accesso riservato alla piattaforma con fissazione dell’incontrodi mediazione online;
  4. invio automatico della raccomandata di invito al procedimentodi mediazione;
  5. possibilità di adesione alla proceduracon modalità telematica, attraverso il codice univoco attribuito al procedimento di mediazione;
  6. scambio di tutte le comunicazioni all’interno della piattaformaonline tra utenti registrati al fine di garantire la sicurezza, integrità ed imputabilità delle dichiarazioni, o se del caso tramite attraverso strumenti di posta elettronica certificata;
  7. possibilità di svolgimento della proceduracon l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza, secondo tempi e modalità rimesse, in ogni caso, al mediatore con l’utilizzo di stanze virtuali integrate nella piattaforma online accessibili esclusivamente dalle parti e avvocati del procedimento di mediazione nel giorno e all’ora stabilita;
  8. possibilità di scambio di documentiall’interno dello spazio virtuale riservato;
  9. redazione del verbale di mediazioneall’interno della piattaforma con le caratteristiche legali e probatorie dal contenuto non variabile da parte di altri soggetti;
  10. sottoscrizione online del verbalecon un click grazie all’ attribuzione di firma elettronica avanzata conferita alle parti e firma remota automatica conferita ai legali e al mediatore, con eventuale possibilità di utilizzo di kit personali di firma digitale.

Si tratta, a mio pare di 10 passi verso il futuro delle O.D.R.

 

 

10 passi fatti dall’Organismo di mediazione AccademiADR!

 

Se vuoi saperne di più scopri Accademedia ODR

https://www.accademiadr.itodr/

 

Leggi il mio libro MEDIAZIONE 3.0

 

 

ATTACCHI INFORMATICI E FURTI D’IDENTITA’ SEMPRE PIU’ FREQUENTI: CONOSCERE PER PROTEGGERSI!

Criminali che rubano le credenziali di Facebook, il baco di Google Plus e la sua chiusura, inoltre qualche giorno fa la vicepresidente di Google Susanna Molinari ha ammesso che Google consente ad aziende terze di leggere le nostre mail.

 

Malware, phishing, trojan, worm, virus, spyware, hacker.

 

In internet i pericoli si nascondono ovunque ma niente panico: bastano semplici regole di condotta per navigare in rete in modo sicuro!

 

Il termine “malware”

Definisce i programmi informatici che si sono sviluppati all’inizio degli anni ’80 per svolgere funzioni indesiderate e dannose. Il temine è composto dalle parole “malicious”( inglese per malintenzionato) e “software”. Il malware è quindi un software malintenzionato, chiamato anche software dannoso. Sottocategorie di malware sono tra l’altro virus e trojan.

 

Il termine “phishing”

La parola phishing è formata dalle parole “password”, “harversting” e “fishing”. I truffatori cercano di accedere ai dati confidenziali di utenti internet ignari di tutto. I truffatori inviano ad esempio una e-mail in cui si informa che la carta di credito è stata bloccata e con il link inserito nell’e-mail si può eliminare il blocco. Su un  link di questo tipo non si deve cliccare per alcun motivo.

 

Vuoi saperne di più?

Sei un avvocato, un commercialista o un professionista?

Luce e gas: problemi con le bollette? Prima il reclamo, poi la conciliazione…con AccademiADR

Una delle richieste più frequenti che i clienti consumatori, aziende, condomini rivolgono al proprio legale riguarda contratti e forniture delle utenze di energia elettrica e gas.

I problemi principali riguardano illegittime attivazioni di contratti, importi anomali nelle fatture, conguagli e mancate rettifiche.
Finalmente dal 2017 è entrato pienamente in vigore, anche in materia di energia elettrica e gas, il tentativo obbligatorio di conciliazione.

Ciò significa che prima di intraprendere un’azione legale, le parti devono tentare obbligatoriamente di trovare una soluzione al problema mediante la conciliazione.

Dopo il reclamo, se il tuo cliente non ha avuto risposta o se la risposta non è stata soddisfacente e risolutiva, rivolgiti ad AccademiADR per  il tentativo di conciliazione!

AccademiADR è Organismo riconosciuto da A.R.E.R.A. –  Autorità di Regolazione per l’energia, reti e ambiente-  per lo svolgimento dei procedimenti di conciliazione in materia di energia elettrica, gas e idrico.

Qui trovi tutte le info sulla procedura di conciliazione.

https://www.accademiadr.it/adr-consumatori/

MEDIAZIONE: OGGI LA FACCIAMO ONLINE

 

MEDIAZIONE OGGI LA FACCIAMO ONLINE!

Tutto pronto per l’incontro di oggi!
E tu? Hai già provato Accademia ODR ?
200 utenti registrati sulla piattaforma, oltre 50 procedure gestite interamente online!
Scopri cosa dice chi ha provato!

Anche a Crema il corso in materia di lettura di Bilancio di esercizio per avvocati

AccademiADR è sbarcata a Crema, ma non vuole significare solo mediazione civile e commerciale, bensì anche formazione. Avrà infatti luogo presso la nuova sede di via Piacenza 34/a un corso di formazione per avvocati sul tema IL BILANCIO: CONOSCERLO, LEGGERLO E COMPRENDERLO – LABORATORIO PER AVVOCATI” tenuto dal Dr. Massimiliano Ferrari e dal Dr. Paolo Roveri.

L’iniziativa ha già avuto luogo a Bergamo riscontrando grande interesse e partecipazione e nasce con l’intento di fornire agli avvocati (e ai praticanti avvocati) competenze di primo livello di lettura del bilancio di esercizio di un’azienda tipo, al fine di comprenderne il contenuto ed acquisire capacità di lettura critica dei dati in esso contenuti. Ad una parte dedicata alle nozioni economico-finanziarie ne seguirà una in cui i partecipanti saranno chiamati direttamente in causa, grazie alle esercitazioni previste in aula. Saranno analizzati i dati di bilancio simulando casi pratici in stretta connessione con le necessità che ogni professionista incontra nell’esercizio quotidiano della propria professione. Quindi non solo formazione teorica ma anche il grande vantaggio di “lavorare sul campo”, coinvolti attivamente in aula a lavorare sui documenti di bilancio che verranno forniti. Il laboratorio si struttura in 3 giornate di studio durante le quali verranno messi a fuoco i seguenti argomenti: Concetti base del bilancio – La lettura critica dei dati di bilancio – Analisi, margini, indici – Il controllo di gestione – La valutazione delle situazioni infrannuali

Ogni giornata sarà caratterizzata da un approccio dinamico volto a coinvolgere i discenti con esercitazioni pratiche. La lezione frontale si alternerà a simulazioni continue, esercizi pratici e visione di filmati. Naturalmente ai partecipanti sarà fornito il materiale didattico.

Un evento da non perdere, valido anche ai fini della formazione continua avvocati grazie all’accreditamento del CNF che gli ha riconosciuto nr. 6 crediti.

Per info ed iscrizioni clicca qui.

Treviglio: soddisfazione per il convegno targato AccademiADR

Treviglio – AccademiADR esprime piena soddisfazione per la riuscita del convegno sul tema “Le nuove frontiere della Giustizia alternativa”, svoltosi nella giornata di mercoledì 21 marzo presso i locali messi a disposizione di Qcom Spa di Treviglio.

Un’iniziativa formativa che ha preso spunto da un tema di grande attualità, la crisi della giustizia ordinaria, per dare ulteriore importante visione agli strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie, importanti ed efficaci, ma ancora troppo poco conosciuti. Nel corso delle tre ore di convegno sono stati analizzati i vari ambiti su cui AccademiADR si sta concentrando. Di fronte ad una platea di oltre 60 professionisti avvocati e specialisti della materia è stato approfondito il tema delle ADR, con un percorso che ha toccato pressochè tutti i vari ambiti in cui AccademiADR è coinvolta: dalla mediazione civile e commerciale a quella tributaria, dalla familiare a quella sportiva, infine un importante approfondimento sulla mediazione aziendale per poi concludere questo itinerario con un focus sulla mediazione scolastica.

I partecipanti hanno potuto apprezzare le argomentazioni affrontate e la preparazione dei relatori, autorevoli esperti delle varie materie, in primis l’avv. Alessandra Grassi, Responsabile dell’Odm e dell’Ente di Formazione, che ha relazionato sulla crisi della giustizia ordinaria e sulle nuove opportunità offerte dalle ADR. A seguire sono intervenuti il Dott. Massimiliano Ferrari, che ha relazionato in materia di mediazione aziendale, il Dott. Emanuele Comi (mediazione tributaria), l’avv. Elena Pegoraro (mediazione civile e commerciale), il Dr. Massimiliano Mariano (mediazione sportiva), l’avv. Alessandro Pedone (mediazione familiare), l’avv. Federica Invernizzi (mediazione in materia di consumo) e  l’avv. Zaira Pagliara (mediazione scolastica).

AccademiADR ringrazia tutti gli intervenuti all’evento, in particolare Qcom, che ha messo a disposizione i suoi locali di Treviglio e Studio Ferrari&associati di Lecco che ha contribuito all’organizzazione dell’evento presso questa sede.

Per tutti gli approfondimenti relativi ai sovraelencati servizi offerti da AccademiADR, si invita a consultare la pagina web www.accademiadr.it.

Mediazione e Formazione: AccademiADR sbarca a Crema!

AccademiADR sbarca a Crema. La notizia è stata ufficializzata in questi giorni dall’Avv. Alessandra Grassi, responsabile dell’Organismo: “Attendevamo l’accreditamento ufficiale da parte del Ministero della Giustizia per dare questa comunicazione. Crema è un’area che riteniamo rilevante, non solo perchè limitrofa al territorio bergamasco, bensì perché vanta un bacino d’utenza numericamente importante e qualificato. Abbiamo così voluto mettere a disposizione il nostro spazio libero di mediazione, ai professionisti cremaschi che hanno evidenziato e manifestato, in questi primi mesi di attività di AccademiADR, una particolare sensibilità nei confronti delle ADR stesse”. Grazie al contributo dello studio Ferrari e Associati di Lecco è stata individuata per l’incarico di referente la D.ssa Michela Torti, affermata e conosciuta commercialista cremasca, che ha dato sin da subito la sua disponibilità a collaborare con AccademiADR, che ha aperto le porte dei suoi uffici ubicati in via Piacenza 34/a alla mediazione civile e commerciale.

Oltre alle attività di mediazione, anche a Crema, come già nelle altre province ove è presente, AccademiADR significherà anche Formazione, tanto che, già nel giorno dell’inaugurazione, che avrà luogo il giorno 21 aprile, è stato organizzato un evento gratuito, dedicato ai professionisti avvocati sul tema “A.D.R. ISTRUZIONI D’USO PER AVVOCATI”, evento che è già in fase di accreditamento presso il CNF. Per tutte le informazioni si invita a consultare la pagina del sito istituzionale www.accademiadr.it o contattare la segreteria al nr. 035.0800136.

Crisi della giustizia e ADR: se ne parla a Treviglio con AccademiAdr

AccademiAdr, il nuovo O.d.M. ed Ente di Formazione bergamasco iscritto presso il Ministero della Giustizia, ha organizzato un convegno sul tema “Le nuove frontiere della giustizia alternativa” che avrà luogo a Treviglio (Bg) presso la sede di Qcom, partner dell’iniziativa e che nell’occasione farà da padrone di casa. Quello che si preannuncia un importante momento di confronto sul tema, grazie agli interventi di importanti specialisti, prevede la partecipazione di professionisti del settore ed importanti rappresentanti di aziende locali. E’ un dato di fatto come il tema trattato susciti oramai notevole interesse. Non si parlerà solo della crisi della giustizia ordinaria e dell’interazione che le ADR hanno fattivamente con il sistema aziendale italiano, considerato il crescendo che ha per assoluto protagonista la Mediazione civile e commerciale, ma verrà data particolare evidenza anche a tutte le forme alternative di risoluzione dei conflitti di cui spesso non si parla e di cui, purtroppo, si ignora l’efficacia. Sotto l’occhio vigile della Responsabile dell’Organismo e dell’Ente AccademiAdr, l’avv. Alessandra Grassi del Foro di Bergamo, che interverrà sul tema “La crisi della giustizia ordinaria e i metodi alternativi delle controversie”, interverranno in primis l’avv. Elena Pegoraro, del Foro di Milano, che relazionerà su “La Mediazione una strategia per risolvere i conflitti”. E’ poi previsto l’autorevole intervento del Dott. Massimiliano Ferrari che metterà a fuoco la mediazione aziendale, cui seguirà il Dott. Emanuele Comi, esperto in economia, che ci fornirà un quadro generale sulla mediazione tributaria. L’avv. Zaira Pagliara, del Foro di Milano, introdurrà gli intervenuti sul tema specifico della mediazione scolastica, mentre verrà aperta una particolare finestra sul mondo della mediazione familiare grazie all’intervento dell’avv. Alessandro Pedone del Foro di Bergamo. Di tutt’altra natura sarà infine il focus dedicato alla mediazione sportiva, grazie all’intervento del Dott. Massimiliano Mariano, esperto della materia e già membro della commissione disciplinare della F.i.g.c., che ci illustrerà l’applicazione delle ADR in ambito sportivo. Tutte ADR che stanno prendendo sempre più campo nel panorama delle forme alternative alla giustizia ordinaria e che AccademiAdr sta sviluppando e diffondendo con grande impegno.

Quindi per questo evento l’appuntamento è per il giorno 21 marzo alle ore 15:00, presso gli uffici della Qcom in via Roggia Vignola n. 9, a Treviglio.

L’evento è in fase di accreditamento presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo ai fini della formazione obbligatoria avvocati.

Per ogni informazione su eventi e corsi consultare la pagina dedicata sul sito www.accademiadr.it