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ACCADEMIADR NON CERCA CORSISTI, MA PROTAGONISTI: ECCO 3 MOTIVI PER NON PERDERTI LA NOSTRA FORMAZIONE!

Formarsi è un’esperienza indimenticabile!

E per essere indimenticabile un’esperienza deve essere dinamica, coinvolgente, pratica…ecco 3 motivi per non perderti la nostra formazione!

  1. KNOW HOW: gli incontri di formazione specializzata ti consentiranno  di sviluppare nuove competenze e di approfondire quelle vecchie. I docenti sono professionisti del settore. Questo è un vantaggio enorme, perché ti confronti con chi ha conoscenze pratiche e ti potrà svelare trucchi del mestiere!
  2. NETWORKING: partecipare al corso è il modo più  semplice, efficace ed immediato per stringere conoscenze interessanti ed incrementare in modo esponenziale le possibilità di instaurare nuove collaborazioni future. Spesso e volentieri, questi ambienti pullulano di figure brillanti che, anche se non propriamente affini al tuo profilo, possono comunque aiutarti a creare sinergia ed opportunità vantaggiose da consolidare nel tempo!
  3. BREAK DALLA ROUTINE: uscendo dalla routine quotidiana e dal solito tran tran fatto di contratti, preventivi, telefonate, mail e clienti, avrai la possibilità di interagire con profili diversi in un ambiente dinamico  e di sviluppare conoscenze-competenze utili  alla tua professionalità! Avere delle novità concrete da offrire ai clienti è un ottimo pretesto per contattarli. Partendo dal presupposto che i clienti già acquisiti sono un bene prezioso, tenerli stretti con nuovi servizi è una risorsa enorme per un professionista!

 

Consulta le nostre proposte formative https://www.accademiadr.it/archivio-eventi/

 

Treviglio: soddisfazione per il convegno targato AccademiADR

Treviglio – AccademiADR esprime piena soddisfazione per la riuscita del convegno sul tema “Le nuove frontiere della Giustizia alternativa”, svoltosi nella giornata di mercoledì 21 marzo presso i locali messi a disposizione di Qcom Spa di Treviglio.

Un’iniziativa formativa che ha preso spunto da un tema di grande attualità, la crisi della giustizia ordinaria, per dare ulteriore importante visione agli strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie, importanti ed efficaci, ma ancora troppo poco conosciuti. Nel corso delle tre ore di convegno sono stati analizzati i vari ambiti su cui AccademiADR si sta concentrando. Di fronte ad una platea di oltre 60 professionisti avvocati e specialisti della materia è stato approfondito il tema delle ADR, con un percorso che ha toccato pressochè tutti i vari ambiti in cui AccademiADR è coinvolta: dalla mediazione civile e commerciale a quella tributaria, dalla familiare a quella sportiva, infine un importante approfondimento sulla mediazione aziendale per poi concludere questo itinerario con un focus sulla mediazione scolastica.

I partecipanti hanno potuto apprezzare le argomentazioni affrontate e la preparazione dei relatori, autorevoli esperti delle varie materie, in primis l’avv. Alessandra Grassi, Responsabile dell’Odm e dell’Ente di Formazione, che ha relazionato sulla crisi della giustizia ordinaria e sulle nuove opportunità offerte dalle ADR. A seguire sono intervenuti il Dott. Massimiliano Ferrari, che ha relazionato in materia di mediazione aziendale, il Dott. Emanuele Comi (mediazione tributaria), l’avv. Elena Pegoraro (mediazione civile e commerciale), il Dr. Massimiliano Mariano (mediazione sportiva), l’avv. Alessandro Pedone (mediazione familiare), l’avv. Federica Invernizzi (mediazione in materia di consumo) e  l’avv. Zaira Pagliara (mediazione scolastica).

AccademiADR ringrazia tutti gli intervenuti all’evento, in particolare Qcom, che ha messo a disposizione i suoi locali di Treviglio e Studio Ferrari&associati di Lecco che ha contribuito all’organizzazione dell’evento presso questa sede.

Per tutti gli approfondimenti relativi ai sovraelencati servizi offerti da AccademiADR, si invita a consultare la pagina web www.accademiadr.it.

Mediazione e Formazione: AccademiADR sbarca a Crema!

AccademiADR sbarca a Crema. La notizia è stata ufficializzata in questi giorni dall’Avv. Alessandra Grassi, responsabile dell’Organismo: “Attendevamo l’accreditamento ufficiale da parte del Ministero della Giustizia per dare questa comunicazione. Crema è un’area che riteniamo rilevante, non solo perchè limitrofa al territorio bergamasco, bensì perché vanta un bacino d’utenza numericamente importante e qualificato. Abbiamo così voluto mettere a disposizione il nostro spazio libero di mediazione, ai professionisti cremaschi che hanno evidenziato e manifestato, in questi primi mesi di attività di AccademiADR, una particolare sensibilità nei confronti delle ADR stesse”. Grazie al contributo dello studio Ferrari e Associati di Lecco è stata individuata per l’incarico di referente la D.ssa Michela Torti, affermata e conosciuta commercialista cremasca, che ha dato sin da subito la sua disponibilità a collaborare con AccademiADR, che ha aperto le porte dei suoi uffici ubicati in via Piacenza 34/a alla mediazione civile e commerciale.

Oltre alle attività di mediazione, anche a Crema, come già nelle altre province ove è presente, AccademiADR significherà anche Formazione, tanto che, già nel giorno dell’inaugurazione, che avrà luogo il giorno 21 aprile, è stato organizzato un evento gratuito, dedicato ai professionisti avvocati sul tema “A.D.R. ISTRUZIONI D’USO PER AVVOCATI”, evento che è già in fase di accreditamento presso il CNF. Per tutte le informazioni si invita a consultare la pagina del sito istituzionale www.accademiadr.it o contattare la segreteria al nr. 035.0800136.

Avvocati in mediazione: negata l’ammissione al Patrocinio a spese dello Stato (Trib. di Roma 18/01/2018)

(commento alla pronuncia del Trib. di Roma del 11.02.2018)

di F. Perelli

E’ proprio vero: in ambito di media-conciliazione non si finisce mai di imparare e, spesso, di rimanere perplessi: è inammissibile il patrocinio a spese dello Stato per quelle attività di difesa svolte nei procedimenti di mediazione, anch’essa fosse a carattere obbligatorio. Chiarissimo il provvedimento emesso dal Tribunale di Roma  in data 11 gennaio 2018, a firma del Presidente, in cui si definisce l’orientamento su una questione di grande importanza e sulla quale il legislatore non ha mai fatto alcuna chiarezza. Il Tribunale esclude la possibilità di estensione del patrocinio a spese dello stato ai procedimenti di mediazione obbligatoria.

Nel caso in questione l’avvocato difensore aveva fatto istanza di liquidazione dei compensi inerenti l’assistenza svolta in fase di mediazione, a carattere obbligatorio, e nello specifico trattavasi di un professionista il cui cliente era stato ammesso al gratuito patrocinio. La procedura si era chiusa con un accordo fra le parti, e ritenevasi, data la natura (materia condominiale – impugnazione delibera assembleare) fase prodromica al giudizio.

Il Tribunale di Roma, ha rigettato l’istanza, escludendo l’applicabilità del patrocinio a spese dello Stato all’attività di assistenza nei procedimenti di mediazione obbligatoria, rilevando che in assenza di norme specifiche (in mediazione si prevede l’applicazione del gratuito patrocinio esclusivamente esonerando il cliente dalle spese eventualmente dovute all’Odm), si debba far riferimento in maniera letterale all’art. 75, D.P.R. n. 115/02, (Testo unico in materia di spese di giustizia) dal quale si evince che la procedura di mediazione, per quanto obbligatoria, non può considerarsi strumentale all’instaurazione di un contenzioso (anzi tende ad evitarlo) e che non esiste norma nè legge che preveda le spese a carico dello Stato.

In poche parole, sulla base di questa pronuncia il patrocinio a spese dello Stato non si applica all’attività del legale che abbia fornito assistenza poiché ciò non ha alcuna connessione con l’attività giudiziale.

Tutto ciò  lascia a dir poco perplessi: quale avvocato già iscritto alle liste per il gratuito patrocinio, assumerebbe un incarico di assistenza in mediazione e quale interesse avrebbero a “mettere in campo” una pratica collaborativa tesa al raggiungimento di un accordo tra le parti, comportando ciò l’ottenimento di un compenso zero (cosa che invece in giudizio non avverrebbe)?

Questa pronuncia del Presidente del Tribunale di Roma sembra andare contro corrente alla filosofia del legislatore e rispetto a un sistema nel quale si dovrebbe caldeggiare l’approccio alla mediazione, ovvero dare l’opportunità di definire le proprie liti, dare il diritto di difesa ed assistenza a chi, pur avendo i requisiti per usufruirne i benefici, non potrebbe avvalersene.

Chissà cosa ne penserà il legislatore di questa pronuncia. Forse sarebbe opportuna una celere presa di posizione che faccia chiarezza sull’argomento.

Se mai ci sarà.

Fp.

Scarica il testo del provvedimento:

Tribunale di Roma del 11/01/2018