LUCIA E MARCO

UNA NUOVA VITA

family dispute resolution

Marco e Lucia, desiderosi di vivere esistenze separate con i nuovi compagni, giungono in breve tempo, con l’ausilio dei rispettivi Avvocati, a formalizzare una separazione consensuale.

Problema, rottura dell’equilibrio

Purtroppo, pur avendo nel ricorso disciplinato nel dettaglio ogni aspetto riguardante Mattia, il loro bimbo di sei anni (affido congiunto, tempi di permanenza presso ciascun genitore, contributo al mantenimento paterno, individuazione e modalità di rimborso spese straordinarie), a pochi mesi dalla separazione iniziano a litigare furiosamente per ogni cosa.

Se Marco, nei giorni di sua competenza, tarda di qualche minuto rispetto all’orario concordato per il prelievo di Mattia, presso l’abitazione di Lucia, questa si rifiuta di fargli vedere il Minore; quando Mattia è con Marco, Lucia chiama ad ogni ora e Marco, esasperato, spegne il telefono; in più di un’occasione Lucia ha chiamato i Carabinieri per segnalare la circostanza (che nulla hanno potuto fare, se non invitare Lucia a calmarsi, avendo appurato che fosse il fine settimana di competenza del Padre e, dunque, non ci fosse stata nessuna violazione degli accordi di separazione omologati dal Giudice).

Lucia fa eseguire al Minore controlli Medici continui e Marco si rifiuta di corrispondere la metà della spesa, poiché sostiene che Mattia non ne ha bisogno.

Dopo Ponti e Festività, discutono su chi dovrà stare con Mattia (Marco afferma che il calcolo dell’alternanza dei fine settimana di sospenda e Lucia … l’esatto contrario).

Il risultato è che, sentendosi totalmente inascoltati l’uno dall’altro, iniziano a comunicare per il tramite di Mattia (“Mattia, di a Papà che …” – “Mattia, fai sapere alla Mamma che …”).

Dopo qualche mese, le Insegnanti convocano entrambi i Genitori, segnalando che Mattia ha avuto un forte calo scolastico, dimentica spesso il materiale e l’esecuzione dei compiti, si isola dal resto dei compagni e trascorre le ore a guardare nel vuoto.

Il punto di vista di Marco

Marco accusa Lucia del malessere di Mattia: del resto nella quotidianità sta con la Madre ed è lei che dovrebbe preoccuparsi della scuola, invece di corre dietro a quello scapestrato del suo nuovo Compagno! Negli ultimi tempi, per evitare di discutere con Lucia (ogni cosa è un problema: se tarda cinque minuti, se Mattia torna a casa con una macchia sulla felpa, se non ha fatto tutti i compiti, se ha passato troppo tempo a giocare o dai Nonni e bla, bla, bla..), sovente rinuncia a stare con suo Figlio.

Quando tenta di confrontarsi con l’ex Moglie, volano solo insulti ed accuse.

La sua vita lavorativa è complicata: da libero professionista, del resto, non è possibile programmare le giornate nel dettaglio … Sara dovrebbe essere più flessibile!

Il punto di vista di Sara

Sara è convinta che Marco sia un Padre irresponsabile e che anteponga al bene di Mattia ogni cosa, il lavoro, il successo, la nuova fidanzata, ecc..

Si rivolge dunque all’Avvocato, per ottenere l’affido esclusivo di Mattia, la limitazione del diritto di visita paterno ed un aumento dell’assegno.

Vuole denunciarlo per il mancato rispetto delle visite.

Le strade alternative

Lucia si reca dunque dall’Avvocato, il quale tuttavia, dopo averla ascoltata attentamente, non sembra accogliere positivamente la richiesta di Lucia, rappresentandole che la battaglia giudiziale per l’affido esclusivo potrebbe non essere dall’esito così scontato: da una CTU, consulenza tecnica sulle capacità genitoriali, potrebbero emergere carenze di entrambi i genitori, Lucia compresa. L’Avvocato propone dunque a Lucia un percorso di Coordinazione Genitoriale. Anche Marco riceve lo stesso suggerimento dal proprio legale e, insieme, pur con molto scetticismo, fissano un appuntamento con il Professionista, per meglio comprendere di cosa si tratta.

La soluzione proposta da F.D.R.: l’incontro con il coordinatore genitoriale

Ricevo Marco e Lucia, che mi inondano di critiche ed accuse reciproche e comprendo che ormai la modalità conflittuale è divenuta l’unico modo di comunicare tra loro.

Rifletto con loro sulla necessità di rivolgersi ad un Professionista che li aiuti ad attuare un piano genitoriale concretamente condiviso, facilitando la risoluzione tempestiva delle controversie relative alla gestione di Mattia, evidenziando che l’alto e duraturo livello di conflitto cui i Minori sono esposti costituisce un rischio evolutivo per gli stessi.

La coordinazione genitoriale può infatti aiutare i Genitori a contenere e progressivamente ridurre il conflitto, con lo scopo di proteggere i Minori dall’esposizione ai litigi dei Genitori stessi. Mira a promuovere, tutelare e mantenere sane, sicure, significative e funzionali relazioni genitori-bambino.

Spiego loro che Il Coordinatore Genitoriale, terzo ed imparziale ed esperto anche in mediazione familiare, fornisce ai Genitori un luogo di ascolto, confronto, informazione e consiglio:

  • sulla co-genitorialità e la comunicazione dei genitori;
  • sui bisogni psicologici ed evolutivi del bambino;
  • su come gestire i conflitti e ridurre gli effetti negativi della discordia sul bambino;
  • per una genitorialità efficace dopo la separazione, che consenta l’effettivo rispetto dei diritti – doveri genitoriali e la messa in pratica delle relative responsabilità, intese anche quali capacità di riconoscere i bisogni del figlio, gli stati emotivi e di prendersene cura.

Marco e Lucia, supportati anche dai rispettivi Avvocati, si rendono conto che hanno proprio bisogno di questo supporto ed iniziamo insieme il percorso.

Oggi: un nuovo equilibrio

Dopo circa sei mesi, nei quali ho visto la coppia una volta ogni 15 giorni, grazie al mio intervento Lucia e Marco sono riusciti a trovare delle regole condivise, per dare concreta esecuzione agli accordi di separazione:

  • hanno concordato tempi e durata delle telefonate a Mattia, come gestire eventuali ritardi o impossibilità di Marco a mantenere i suoi tempi con Mattia;
  • Lucia ha imparato a delegare anche a Marco visite e controlli medici per Mattia, coinvolgendolo da subito nella scelta del professionista, senza limitarsi “a presentare il conto”;
  • hanno concordato tra loro di aggiornarsi settimanalmente a mezzo mail su eventuali problematiche e richieste per Mattia, evitando di comunicare tra loro suo tramite;
  • hanno concordato di rivolgersi ad un pedagogista, cui rivolgersi per comprendere come rimediare insieme al disagio del Minore, causato anche dal loro conflitto.

Non è stato sempre facile! All’inizio abbiamo individuato i problemi e le priorità. Ad ogni incontro ho redatto un verbale di sintesi, ove ho dato atto delle decisioni assunte da Marco e Lucia, nel corso dell’incontro di coordinazione.

Qualche volta non le hanno rispettate ed ho dovuto intervenire con delle raccomandazioni scritte.

Ad ogni modo, Marco e Lucia hanno entrambi interiorizzato le regole e, uscendo dalla logica colpevolizzante dell’altro, hanno iniziato a metterle in atto, senza più discutere tra loro.

Marco e Lucia ora sono due Genitori responsabili e consapevoli, capaci di trovare insieme soluzioni pratiche e concrete per il bene di Mattia!

Vuoi trovare la soluzione per te? Scrivici!