Anche a Crema il corso in materia di lettura di Bilancio di esercizio per avvocati

AccademiADR è sbarcata a Crema, ma non vuole significare solo mediazione civile e commerciale, bensì anche formazione. Avrà infatti luogo presso la nuova sede di via Piacenza 34/a un corso di formazione per avvocati sul tema IL BILANCIO: CONOSCERLO, LEGGERLO E COMPRENDERLO – LABORATORIO PER AVVOCATI” tenuto dal Dr. Massimiliano Ferrari e dal Dr. Paolo Roveri.

L’iniziativa ha già avuto luogo a Bergamo riscontrando grande interesse e partecipazione e nasce con l’intento di fornire agli avvocati (e ai praticanti avvocati) competenze di primo livello di lettura del bilancio di esercizio di un’azienda tipo, al fine di comprenderne il contenuto ed acquisire capacità di lettura critica dei dati in esso contenuti. Ad una parte dedicata alle nozioni economico-finanziarie ne seguirà una in cui i partecipanti saranno chiamati direttamente in causa, grazie alle esercitazioni previste in aula. Saranno analizzati i dati di bilancio simulando casi pratici in stretta connessione con le necessità che ogni professionista incontra nell’esercizio quotidiano della propria professione. Quindi non solo formazione teorica ma anche il grande vantaggio di “lavorare sul campo”, coinvolti attivamente in aula a lavorare sui documenti di bilancio che verranno forniti. Il laboratorio si struttura in 3 giornate di studio durante le quali verranno messi a fuoco i seguenti argomenti: Concetti base del bilancio – La lettura critica dei dati di bilancio – Analisi, margini, indici – Il controllo di gestione – La valutazione delle situazioni infrannuali

Ogni giornata sarà caratterizzata da un approccio dinamico volto a coinvolgere i discenti con esercitazioni pratiche. La lezione frontale si alternerà a simulazioni continue, esercizi pratici e visione di filmati. Naturalmente ai partecipanti sarà fornito il materiale didattico.

Un evento da non perdere, valido anche ai fini della formazione continua avvocati grazie all’accreditamento del CNF che gli ha riconosciuto nr. 6 crediti.

Per info ed iscrizioni clicca qui.

Crisi della giustizia e ADR: se ne parla a Treviglio con AccademiAdr

AccademiAdr, il nuovo O.d.M. ed Ente di Formazione bergamasco iscritto presso il Ministero della Giustizia, ha organizzato un convegno sul tema “Le nuove frontiere della giustizia alternativa” che avrà luogo a Treviglio (Bg) presso la sede di Qcom, partner dell’iniziativa e che nell’occasione farà da padrone di casa. Quello che si preannuncia un importante momento di confronto sul tema, grazie agli interventi di importanti specialisti, prevede la partecipazione di professionisti del settore ed importanti rappresentanti di aziende locali. E’ un dato di fatto come il tema trattato susciti oramai notevole interesse. Non si parlerà solo della crisi della giustizia ordinaria e dell’interazione che le ADR hanno fattivamente con il sistema aziendale italiano, considerato il crescendo che ha per assoluto protagonista la Mediazione civile e commerciale, ma verrà data particolare evidenza anche a tutte le forme alternative di risoluzione dei conflitti di cui spesso non si parla e di cui, purtroppo, si ignora l’efficacia. Sotto l’occhio vigile della Responsabile dell’Organismo e dell’Ente AccademiAdr, l’avv. Alessandra Grassi del Foro di Bergamo, che interverrà sul tema “La crisi della giustizia ordinaria e i metodi alternativi delle controversie”, interverranno in primis l’avv. Elena Pegoraro, del Foro di Milano, che relazionerà su “La Mediazione una strategia per risolvere i conflitti”. E’ poi previsto l’autorevole intervento del Dott. Massimiliano Ferrari che metterà a fuoco la mediazione aziendale, cui seguirà il Dott. Emanuele Comi, esperto in economia, che ci fornirà un quadro generale sulla mediazione tributaria. L’avv. Zaira Pagliara, del Foro di Milano, introdurrà gli intervenuti sul tema specifico della mediazione scolastica, mentre verrà aperta una particolare finestra sul mondo della mediazione familiare grazie all’intervento dell’avv. Alessandro Pedone del Foro di Bergamo. Di tutt’altra natura sarà infine il focus dedicato alla mediazione sportiva, grazie all’intervento del Dott. Massimiliano Mariano, esperto della materia e già membro della commissione disciplinare della F.i.g.c., che ci illustrerà l’applicazione delle ADR in ambito sportivo. Tutte ADR che stanno prendendo sempre più campo nel panorama delle forme alternative alla giustizia ordinaria e che AccademiAdr sta sviluppando e diffondendo con grande impegno.

Quindi per questo evento l’appuntamento è per il giorno 21 marzo alle ore 15:00, presso gli uffici della Qcom in via Roggia Vignola n. 9, a Treviglio.

L’evento è in fase di accreditamento presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo ai fini della formazione obbligatoria avvocati.

Per ogni informazione su eventi e corsi consultare la pagina dedicata sul sito www.accademiadr.it

Mediazione in appello disposta dal giudice: avverata la condizione di procedibilità se presenti personalmente le parti

(CORTE APPELLO DI NAPOLI, SEZ. VII, ORD. 23 NOVEMBRE 2017)

Di grande interesse in campo di mediazione civile e commerciale risulta essere la pronuncia di un’ordinanza da parte della 7ma Sezione della Corte di Appello di Napoli del 23 novembre 2017.

Emerge innanzi tutto che, sulla base dell’art. 5, comma 2, d.lgs n. 28/2010, il giudice dell’appello può disporre l’esperimento della procedura di mediazione, senza tener conto dello svolgimento della mediazione obbligatoria nel primo grado di giudizio. L’ordinanza ricorda alle parti che per poter ritenere avverata la condizione di procedibilità della domanda giudiziale è necessaria la presenza personale delle parti, specificando che le stesse non potranno limitarsi ad una comparizione formale: la mancata o irrituale partecipazione delle parti senza giustificato motivo, obbligatoria o demandata, incide sulla procedibilità della domanda, anche proposta con l’atto di appello, sino a comportare la condanna al versamento della sanzione prevista, pari all’importo del contributo unificato.

In particolare poi nell’ordinanza, il giudice dell’appello obbliga le parti, per incentivarle ulteriormente a compiere un reale tentativo di conciliazione, ad informare la Corte dell’esito della procedura mediante nota, da depositare unitamente al verbale di mediazione almeno 30 gg. Antecedenti l’udienza successiva, che potrà contenere anche eventuali proposte conciliative, così da permettere di valutare la condotta processuale ai sensi degli artt. 91 comma 1 e 96 comma 3 c.p.c.

Questo provvedimento è la conferma di come l’istituto della mediazione debba essere considerato quell’utile strumento attraverso il quale, se effettivamente e concretamente approcciato ed usufruito, poter migliorare l’efficacia del sistema giudiziario tutto.