MEDIAZIONE ONLINE: QUALI SONO LE REGOLE DA SEGUIRE?

La mediazione telematica, sulla spinta dell’Unione europea, avrà sempre più un ruolo di primo rilievo nello scenario della risoluzione alternativa delle controversie (si pensi a quanto sta accadendo col c.d. Processo civile telematico). Saranno quindi necessarie per gli attori coinvolti (in particolare avvocati, mediatori ed organismi) nuove competenze e strumenti operativi.

L’obiettivo è non solo farsi trovare pronti alle sfide che inevitabilmente il progresso tecnologico pone e porrà nel prossimo futuro, ma anche sfruttarne da subito vantaggi e potenzialità conoscendo tutte le problematiche operative connesse alle c.d. O.D.R. (online dispute resolution): sicurezza informatica, criptovalute, firma elettronica, verbalizzazione, ecc.

 

DIGITALIZZAZIONE DEL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE, ACCADEMIADR, ODR

 

Diamo uno sguardo al  quadro normativo europeo…

In considerazione dello sviluppo dell’e-commerce, le O.D.R. hanno trovato il proprio terreno naturale di crescita e sviluppo nelle controversie in tema di contratti dei consumatori.

Tuttavia, nel panorama europeo, la Direttiva 2008/52/CE del parlamento europeo e del consiglio del 21 maggio 2008 relativa a determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale,ha  dettato una disciplina di carattere più generale, indicando la possibilità di esperire procedure di mediazione per la risoluzione di controversie civili e commerciali per tutte le questioni che abbiano ad oggetto diritti disponibili ed indipendentemente dalla qualità e dallo status dei contraenti – consumatori o meno- o dall’ambiente  -digitale o meno- della contrattazione.

La direttiva comunitaria è stata recepita nel nostro Ordinamento con il D.Lgs. 4 marzo 2010 n. 28 e,a pochi giorni dall’entrata in vigore del d.lgs.28/2010, la Corte di Giustizia, con la sentenza n. 317, aveva reso una importante decisione in tema di obbligatorietà della procedura di mediazione, con particolari riferimenti alle modalità di gestione telematiche della stessa.

 

…e al panorama italiano

 

L’analisi dell’utilizzo degli strumenti telematici, nel d.lgs.28/2010, appare piuttosto marginale, limitandosi il legislatore ad indicare la possibilità di svolgere la mediazione on line tra previsioni rimesse all’autonomia dei singoli organismi nella determinazione dei propri regolamenti.

In particolare l’art. 3, rubricato “forma degli atti”, al comma IV, recita “la mediazione può svolgersi secondo modalità telematiche previste dal regolamento dell’organismo”.

Da qui, una duplice valenza: da un lato viene data autonomia agli organismi di mediazione nel determinare modalità e strumenti on line e, dall’altro non vi è obbligatorietà della presenza di strumenti telematici nell’offerta che l’organismo propone all’utenza.

Infatti, il successivo art.16 rubricato “Organismi di mediazione e registro. Elenco dei formatori”, al comma III, recita: “L’organismo, unitamente alla domanda di iscrizione nel registro, deposita presso il Ministero della giustizia il proprio regolamento di procedura e il codice etico, comunicando ogni successiva variazione. Nel regolamento devono essere previste, fermo quanto stabilito dal presente decreto, le procedure telematiche eventualmente utilizzate dall’organismo, in modo da garantire la sicurezza delle comunicazioni e il rispetto della riservatezza dei dati. Al regolamento devono essere allegate le tabelle delle indennità’ spettanti agli organismi costituiti da enti privati, proposte per l’approvazione a norma dell’articolo 17. Ai fini dell’iscrizione nel registro il Ministero della giustizia valuta l’idoneità del regolamento.

 

Rafforzando il carattere di “eventualità” dell’offerta di strumenti telematici per la gestione della procedura di mediazione, viene espressamente indicato l’obbligo di attivarsi per la garanzia della sicurezza delle comunicazioni e della riservatezza dei dati, in applicazione di quanto previsto agli artt.9 e 10 dello stesso d.lgs.28/2010 in tema di riservatezza e confidenzialità della procedura.

Tale possibilità di avvalersi delle modalità telematiche per la gestione della procedura va chiaramente inquadrata nel rispetto delle altre norme del d.lgs.28/2010, in particolare di quelle sul ruolo del mediatore e sulla contestuale presenza delle parti.

Il D.Lgs 28/2010 non scioglie un ulteriore dubbio sulla possibilità di configurare una eventuale operatività dell’organismo unicamente su base telematica.

Anche se tale possibilità, soprattutto nel panorama italiano dove le ODR non sono particolarmente diffuse, potesse apparire difficilmente realizzabile, tuttavia nel successivo Decreto Ministeriale 18 ottobre 2010 n. 180 Regolamento recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco dei formatori per la mediazione, nonché l’approvazione delle indennità spettanti agli organismi, ai sensi dell’articolo 16 del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28,  il legislatore ha inteso specificare che la eventualità del ricorso alle modalità on line debba intendersi come integrativa e non sostitutivadella offerta di gestione della procedura con modalità tradizionali recitando, all’art.7 rubricato “Regolamento di procedura”, comma IV, che “il regolamento non può prevedere che l’accesso alla mediazione si svolge esclusivamente attraverso modalità telematiche”.

Questa disposizione, a parere di chi scrive, alla luce di quanto evidenziato dalla Corte di Giustizia con la sentenza n.317 del 18.03.2010, non deve intendersi come un divieto assoluto di utilizzo dei mezzi telematici per lo svolgimento della procedura di mediazione, ma come previsione di una modalità si svolgimento della procedura ulteriore ed aggiuntiva, ma in ogni caso non esclusiva, per non determinare situazioni di eccessiva onerosità nell’accesso alla procedura per quanti non dispongano di una connessione internet o possano sentire gli effetti del cd. fenomeno delle disuguaglianze digitali.

 

 

e ora…dalla teoria alla pratica

 

Una  procedura on line, con notevoli vantaggi pratici e risparmi di tempo davvero efficace, veloce, comoda  è una procedura che permette agli utenti di gestire l’intera mediazione direttamente e tranquillamente da casa, dall’ufficio o da qualunque posto si trovino, anche all’estero, senza doversi recare presso la sede dell’organismo, cui possano accedere in ogni momento e in totale sicurezza utilizzando anche lo smartphone  senza la necessità avere particolari sistemi operativi, web browser, kit di firma digitale.

 

Ecco un breve quadro dei principi che regolano lo svolgimento della mediazione on line, così come sopra concepita:

  1. presentazione della domandacon modalità telematica, ovvero con compilazione dell’apposito form e sottoscrizione con firma remota automatica attribuita all’utente al momento della registrazione alla piattaforma;
  2. invio telematico all’interno della piattaforma della conferma del depositodella domanda di mediazione;
  3. nomina e accettazione del mediatoreonline, attraverso accesso riservato alla piattaforma con fissazione dell’incontrodi mediazione online;
  4. invio automatico della raccomandata di invito al procedimentodi mediazione;
  5. possibilità di adesione alla proceduracon modalità telematica, attraverso il codice univoco attribuito al procedimento di mediazione;
  6. scambio di tutte le comunicazioni all’interno della piattaformaonline tra utenti registrati al fine di garantire la sicurezza, integrità ed imputabilità delle dichiarazioni, o se del caso tramite attraverso strumenti di posta elettronica certificata;
  7. possibilità di svolgimento della proceduracon l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza, secondo tempi e modalità rimesse, in ogni caso, al mediatore con l’utilizzo di stanze virtuali integrate nella piattaforma online accessibili esclusivamente dalle parti e avvocati del procedimento di mediazione nel giorno e all’ora stabilita;
  8. possibilità di scambio di documentiall’interno dello spazio virtuale riservato;
  9. redazione del verbale di mediazioneall’interno della piattaforma con le caratteristiche legali e probatorie dal contenuto non variabile da parte di altri soggetti;
  10. sottoscrizione online del verbalecon un click grazie all’ attribuzione di firma elettronica avanzata conferita alle parti e firma remota automatica conferita ai legali e al mediatore, con eventuale possibilità di utilizzo di kit personali di firma digitale.

Si tratta, a mio pare di 10 passi verso il futuro delle O.D.R.

 

 

10 passi fatti dall’Organismo di mediazione AccademiADR!

 

Se vuoi saperne di più scopri Accademedia ODR

https://www.accademiadr.itodr/

 

Leggi il mio libro MEDIAZIONE 3.0

 

 

ATTACCHI INFORMATICI E FURTI D’IDENTITA’ SEMPRE PIU’ FREQUENTI: CONOSCERE PER PROTEGGERSI!

Criminali che rubano le credenziali di Facebook, il baco di Google Plus e la sua chiusura, inoltre qualche giorno fa la vicepresidente di Google Susanna Molinari ha ammesso che Google consente ad aziende terze di leggere le nostre mail.

 

Malware, phishing, trojan, worm, virus, spyware, hacker.

 

In internet i pericoli si nascondono ovunque ma niente panico: bastano semplici regole di condotta per navigare in rete in modo sicuro!

 

Il termine “malware”

Definisce i programmi informatici che si sono sviluppati all’inizio degli anni ’80 per svolgere funzioni indesiderate e dannose. Il temine è composto dalle parole “malicious”( inglese per malintenzionato) e “software”. Il malware è quindi un software malintenzionato, chiamato anche software dannoso. Sottocategorie di malware sono tra l’altro virus e trojan.

 

Il termine “phishing”

La parola phishing è formata dalle parole “password”, “harversting” e “fishing”. I truffatori cercano di accedere ai dati confidenziali di utenti internet ignari di tutto. I truffatori inviano ad esempio una e-mail in cui si informa che la carta di credito è stata bloccata e con il link inserito nell’e-mail si può eliminare il blocco. Su un  link di questo tipo non si deve cliccare per alcun motivo.

 

Vuoi saperne di più?

Sei un avvocato, un commercialista o un professionista?

Luce e gas: problemi con le bollette? Prima il reclamo, poi la conciliazione…con AccademiADR

Una delle richieste più frequenti che i clienti consumatori, aziende, condomini rivolgono al proprio legale riguarda contratti e forniture delle utenze di energia elettrica e gas.

I problemi principali riguardano illegittime attivazioni di contratti, importi anomali nelle fatture, conguagli e mancate rettifiche.
Finalmente dal 2017 è entrato pienamente in vigore, anche in materia di energia elettrica e gas, il tentativo obbligatorio di conciliazione.

Ciò significa che prima di intraprendere un’azione legale, le parti devono tentare obbligatoriamente di trovare una soluzione al problema mediante la conciliazione.

Dopo il reclamo, se il tuo cliente non ha avuto risposta o se la risposta non è stata soddisfacente e risolutiva, rivolgiti ad AccademiADR per  il tentativo di conciliazione!

AccademiADR è Organismo riconosciuto da A.R.E.R.A. –  Autorità di Regolazione per l’energia, reti e ambiente-  per lo svolgimento dei procedimenti di conciliazione in materia di energia elettrica, gas e idrico.

Qui trovi tutte le info sulla procedura di conciliazione.

https://www.accademiadr.it/adr-consumatori/

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MEDIARE O NON MEDIARE: QUESTO E’ IL PROBLEMA!

Come avvocato a volte mi viene chiesto dai potenziali clienti se posso mediare un caso per loro.

Ciò non mi è normalmente possibile se ho già ricevuto informazioni sul caso da loro.

La ragione è che non è possibile per me mediare la controversia senza il consenso delle altre parti, perché come mediatore devo essere completamente imparziale.

Tuttavia, poiché ho avuto tante esperienze di mediazione, incoraggio attivamente la risoluzione delle controversie prendendo in considerazione gli strumenti alternativi al giudizio, o meglio direi complementari, perché mai una procedura ADR si può sostituire al giudizio.

Esistono molti tipi di risoluzione alternativa delle controversie, come ad esempio la negoziazione, la mediazione, l’arbitrato. Alcuni dei vantaggi e degli svantaggi di cui sopra sono i seguenti:

1. Negoziazione I negoziati sono di solito condotti tra le parti, quindi con  meno formalità e può essere utilizzato virtualmente in qualsiasi momento anche se è certamente più efficace all’inizio di una controversia, quando il conflitto è ancora gestibile dalle parti e dai loro avvocati.

2. MediazioneQuesto può essere uno strumento di grande successo per raggiungere un accordo perché il mediatore indipendente può spesso rompere un punto morto quando le parti non possono vedere una via da seguire.

3. Arbitrato  Un’altra opzione è l’arbitrato, in base al quale una terza parte indipendente prende una decisione vincolante per le parti.

4. Med-arb,  E’ un processo di mediazione al termine del quale le parti possono scegliere che il mediatore fornisca una decisione come arbitro.

Conclusione sull’opportunità di mediare o meno: È chiaro che ci sono un certo numero di opzioni da considerare in ogni caso, ma l’ADR dovrebbe essere incoraggiato dal momento che iniziare o continuare  un giudizio ordinario è rischioso e stressante. La tendenza dei tribunali è di penalizzare le parti che non hanno preso in considerazione la risoluzione alternativa delle controversie e quindi è necessaria una buona conoscenza dei sistemi ADR ed esperienza nella scelta del procedimento giusto!

 

MEDIAZIONE 3.0: DIRITTO, UOMINI E MACCHINE TRA REGOLE E FUTURO

Venezia, presso il Tribunale di Rialto,  29 giugno 2018,  Convegno organizzato dal Circolo Giuristi Telematici “Diritto, uomini e macchine: tra regole e futuro”

 

“La mediazione 3.0 non è un semplice software: è una sinergia tra l’intelligenza emotiva del mediatore e l’intelligenza artificiale della macchina. L’homo technologicus non sostituirà l’homo empaticus perché la tecnologia non è un traguardo, ma un valore aggiunto! “ Avv. Alessandra Grassi

Treviglio: soddisfazione per il convegno targato AccademiADR

Treviglio – AccademiADR esprime piena soddisfazione per la riuscita del convegno sul tema “Le nuove frontiere della Giustizia alternativa”, svoltosi nella giornata di mercoledì 21 marzo presso i locali messi a disposizione di Qcom Spa di Treviglio.

Un’iniziativa formativa che ha preso spunto da un tema di grande attualità, la crisi della giustizia ordinaria, per dare ulteriore importante visione agli strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie, importanti ed efficaci, ma ancora troppo poco conosciuti. Nel corso delle tre ore di convegno sono stati analizzati i vari ambiti su cui AccademiADR si sta concentrando. Di fronte ad una platea di oltre 60 professionisti avvocati e specialisti della materia è stato approfondito il tema delle ADR, con un percorso che ha toccato pressochè tutti i vari ambiti in cui AccademiADR è coinvolta: dalla mediazione civile e commerciale a quella tributaria, dalla familiare a quella sportiva, infine un importante approfondimento sulla mediazione aziendale per poi concludere questo itinerario con un focus sulla mediazione scolastica.

I partecipanti hanno potuto apprezzare le argomentazioni affrontate e la preparazione dei relatori, autorevoli esperti delle varie materie, in primis l’avv. Alessandra Grassi, Responsabile dell’Odm e dell’Ente di Formazione, che ha relazionato sulla crisi della giustizia ordinaria e sulle nuove opportunità offerte dalle ADR. A seguire sono intervenuti il Dott. Massimiliano Ferrari, che ha relazionato in materia di mediazione aziendale, il Dott. Emanuele Comi (mediazione tributaria), l’avv. Elena Pegoraro (mediazione civile e commerciale), il Dr. Massimiliano Mariano (mediazione sportiva), l’avv. Alessandro Pedone (mediazione familiare), l’avv. Federica Invernizzi (mediazione in materia di consumo) e  l’avv. Zaira Pagliara (mediazione scolastica).

AccademiADR ringrazia tutti gli intervenuti all’evento, in particolare Qcom, che ha messo a disposizione i suoi locali di Treviglio e Studio Ferrari&associati di Lecco che ha contribuito all’organizzazione dell’evento presso questa sede.

Per tutti gli approfondimenti relativi ai sovraelencati servizi offerti da AccademiADR, si invita a consultare la pagina web www.accademiadr.it.

Mediazione e Formazione: AccademiADR sbarca a Crema!

AccademiADR sbarca a Crema. La notizia è stata ufficializzata in questi giorni dall’Avv. Alessandra Grassi, responsabile dell’Organismo: “Attendevamo l’accreditamento ufficiale da parte del Ministero della Giustizia per dare questa comunicazione. Crema è un’area che riteniamo rilevante, non solo perchè limitrofa al territorio bergamasco, bensì perché vanta un bacino d’utenza numericamente importante e qualificato. Abbiamo così voluto mettere a disposizione il nostro spazio libero di mediazione, ai professionisti cremaschi che hanno evidenziato e manifestato, in questi primi mesi di attività di AccademiADR, una particolare sensibilità nei confronti delle ADR stesse”. Grazie al contributo dello studio Ferrari e Associati di Lecco è stata individuata per l’incarico di referente la D.ssa Michela Torti, affermata e conosciuta commercialista cremasca, che ha dato sin da subito la sua disponibilità a collaborare con AccademiADR, che ha aperto le porte dei suoi uffici ubicati in via Piacenza 34/a alla mediazione civile e commerciale.

Oltre alle attività di mediazione, anche a Crema, come già nelle altre province ove è presente, AccademiADR significherà anche Formazione, tanto che, già nel giorno dell’inaugurazione, che avrà luogo il giorno 21 aprile, è stato organizzato un evento gratuito, dedicato ai professionisti avvocati sul tema “A.D.R. ISTRUZIONI D’USO PER AVVOCATI”, evento che è già in fase di accreditamento presso il CNF. Per tutte le informazioni si invita a consultare la pagina del sito istituzionale www.accademiadr.it o contattare la segreteria al nr. 035.0800136.

Crisi della giustizia e ADR: se ne parla a Treviglio con AccademiAdr

AccademiAdr, il nuovo O.d.M. ed Ente di Formazione bergamasco iscritto presso il Ministero della Giustizia, ha organizzato un convegno sul tema “Le nuove frontiere della giustizia alternativa” che avrà luogo a Treviglio (Bg) presso la sede di Qcom, partner dell’iniziativa e che nell’occasione farà da padrone di casa. Quello che si preannuncia un importante momento di confronto sul tema, grazie agli interventi di importanti specialisti, prevede la partecipazione di professionisti del settore ed importanti rappresentanti di aziende locali. E’ un dato di fatto come il tema trattato susciti oramai notevole interesse. Non si parlerà solo della crisi della giustizia ordinaria e dell’interazione che le ADR hanno fattivamente con il sistema aziendale italiano, considerato il crescendo che ha per assoluto protagonista la Mediazione civile e commerciale, ma verrà data particolare evidenza anche a tutte le forme alternative di risoluzione dei conflitti di cui spesso non si parla e di cui, purtroppo, si ignora l’efficacia. Sotto l’occhio vigile della Responsabile dell’Organismo e dell’Ente AccademiAdr, l’avv. Alessandra Grassi del Foro di Bergamo, che interverrà sul tema “La crisi della giustizia ordinaria e i metodi alternativi delle controversie”, interverranno in primis l’avv. Elena Pegoraro, del Foro di Milano, che relazionerà su “La Mediazione una strategia per risolvere i conflitti”. E’ poi previsto l’autorevole intervento del Dott. Massimiliano Ferrari che metterà a fuoco la mediazione aziendale, cui seguirà il Dott. Emanuele Comi, esperto in economia, che ci fornirà un quadro generale sulla mediazione tributaria. L’avv. Zaira Pagliara, del Foro di Milano, introdurrà gli intervenuti sul tema specifico della mediazione scolastica, mentre verrà aperta una particolare finestra sul mondo della mediazione familiare grazie all’intervento dell’avv. Alessandro Pedone del Foro di Bergamo. Di tutt’altra natura sarà infine il focus dedicato alla mediazione sportiva, grazie all’intervento del Dott. Massimiliano Mariano, esperto della materia e già membro della commissione disciplinare della F.i.g.c., che ci illustrerà l’applicazione delle ADR in ambito sportivo. Tutte ADR che stanno prendendo sempre più campo nel panorama delle forme alternative alla giustizia ordinaria e che AccademiAdr sta sviluppando e diffondendo con grande impegno.

Quindi per questo evento l’appuntamento è per il giorno 21 marzo alle ore 15:00, presso gli uffici della Qcom in via Roggia Vignola n. 9, a Treviglio.

L’evento è in fase di accreditamento presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo ai fini della formazione obbligatoria avvocati.

Per ogni informazione su eventi e corsi consultare la pagina dedicata sul sito www.accademiadr.it